
Grande successo della mostra fotografica "Coloniche visioni" con gli scatti del correggese Franco Camparini a palazzo ducale di Guastalla.
Continua con successo la mostra "Coloniche visioni", aperta a palazzo ducale di Guastalla, con gli scatti del fotografo correggese Franco Camparini, che dedica la sua attenzione alla campagna emiliana, ritratta da una originale prospettiva. La mostra è nelle sale dell’Ottocento, al piano nobile, con l’esposizione curata da Fabrizio Piccinini e Laura Fontanesi. Visite possibili anche oggi, domani e domenica, oltre che dal 4 al 6 gennaio e il fine settimana successivo.
"Coloniche visioni" propone 52 scatti a colori del fotografo correggese realizzati fra il 2014 e il giugno 2023 nelle province di Piacenza, Parma, Reggio, Mantova e Bologna. Soggetto delle inquadrature sono i pilastri che reggevano cancelli o portoni all’inizio di un podere o di una corte, oggi a guardia… del nulla: "Scorci rurali con pilastri solitari", si legge nel titolo. Le foto, che colgono il paesaggio padano nella varietà di luci e colori delle stagioni, sono raccolte in un catalogo disponibile in mostra.
"Il paesaggio delle campagne emiliane – si legge nel catalogo firmato da Fabrizio Piccinini – nella seconda metà del Novecento ha avuto mutazioni epocali che ne hanno stravolto per sempre l’antica fisionomia: anche dove non sono cambiate le colture ne sono cambiate le caratteristiche, basti pensare per esempio ai vigneti, senza più alberi, sempre più bassi, e ordinati in funzione della vendemmia meccanizzata, rendendo l’ambiente agreste quasi irriconoscibile per chi lo vide diverso. Camparini ha immortalato una delle ultime vestigia di quel mondo contadino scomparso: i pilastri che reggendo cancelli o portoni segnavano l’inizio di un podere, di un latifondo, aprendosi su carraie più o meno lunghi, in fondo ai quali si ergevano la casa colonica, la stalla oppure la villa padronale.
Antonio Lecci