Il Pd ha scelto la sua squadra tra conferme, novità e sorprese

Tra i 7 candidati spiccano anche due giovanissimi: Francesco Nasi (Albinea) e Alessia Pellicciari (Bibbiano). Delrio, Rossi e la Incerti ci riprovano, il "partito dei sindaci" ha espresso i nomi di Cavallaro e Malavasi

Migration

Tre conferme, due sindaci e due giovani sorprese. Sono queste, in estrema sintesi, le scelte compiute dal Pd provinciale per quanto riguarda le candidature alle prossime elezioni politiche. Con tre conferme più o meno scontate: quelle dell’ex sindaco Graziano Delrio e dei deputati Andrea Rossi e Antonella Incerti. Poi ecco i rappresentanti di quelli che, il segretario Dem Enrico Letta, ha definito il "partito dei sindaci" con le candidature di Ilenia Malavasi (già nota inq uanto l’ormai ex prima cittadina di Correggio si era dovuta dimettere per poter entrare in questo elenco) e quella decisamente attesa di Emanuele Cavallaro che non si dovrà dimettere in quanto il comune di Rubiera è sotto, per pochissimo, alla soglia dei 15mila abitanti oltre alla quale le dimissioni sono obbligatorie. Erano in tanti a spingere per lui, all’interno del Pd, anche in considerazione del successo personale ottenuto durante le elezioni del nuovo segretario provinciale.

Infine una nota di gioventù con due volti nuovi e mai apparsi negli ambiti più importanti della provincia. Tra i "magnifici 7" che il Pd ha deciso di inserire nelle liste elettorali ci sono Francesco Nasi (25 anni), segretario del circolo di Albinea e responsabile della formazione politica del partito, e Alessia Pellicciari (26 anni), Consigliera comunale con delega alla legalità nel Comune di Bibbiano. L’impressione è che, su quest’ultima scelta, abbiano pesato anche valutazioni di rilancio del nome di Bibbiano dopo i tanti problemi legati al caso-affidi.

Questi sette nomi ora verranno trasmessi al Pd regionale, che li valuterà insieme ai vertici nazionali per definire le liste in vista delle elezioni politiche del 25 settembre e responsabile della formazione politica del partito,.

Le scelte sono state definite ieri mattina durante la quale ha preso la parola anche la senatrice Vanna Iori, che ha voluto rinunciare a dare la propria disponibilità per un altro mandato dopo quasi 10 anni passati in parlamento, prima alla Camera e poi al Senato.

"Al di là dei nomi - spiega il segretario Massimo Gazza - quella che vogliamo affermare, anche attraverso questa occasione, è un’idea di partito che rispetta il lavoro svolto, lo riconosce e lo apprezza, ma guarda anche al futuro, mettendo in campo energie fresche ed un orizzonte che non si ferma certo al 25 settembre. Non siamo noi ad esser chiamati a costruire le liste per le elezioni politiche - ha concluso Gazza -, ma abbiamo colto l’opportunità che ci è stata data per offrire il nostro contributo alla costruzione di credibilità e consenso attorno a quella comunità politica che risponde al nome di Partito Democratico".