CronacaOspedale di Guastalla, l'Ausl: "Non sarà depotenziato"

Ospedale di Guastalla, l'Ausl: "Non sarà depotenziato"

Rassicurazioni dell'azienda sanitaria sul futuro della struttura della Bassa

L'ospedale di Guastalla

L'ospedale di Guastalla

Guastalla (Reggio Emilia), 8 agosto 2022 - “Non verrà depotenziato l’ospedale di Guastalla”. I vertici dell’Azienda sanitaria locale rassicurano i cittadini della Bassa, molti dei quali preoccupati dai ritardi nell’attivazione di alcuni reparti, così come dai tempi lunghi per ottenere visite specialistiche in loco. L’Azienda Usl, attraverso il direttore generale Cristina Marchesi, dichiara che l’ospedale guastallese "non è oggetto di alcun ridimensionamento, ma al contrario, sta affrontando una situazione, comune a tanti altri ospedali italiani, determinata da oltre due anni di pandemia, che hanno modificato radicalmente il normale funzionamento della struttura, che ora sta gradualmente tornando alla normalità. L’attività chirurgica viene considerata ormai riavviata, effettuando la stessa tipologia di casistica in atto prima del marzo del 2020. Da ottobre 2021, in aggiunta all’attività chirurgica ginecologica in day surgery e ambulatoriale, è ripresa anche l’attività chirurgica ginecologica endoscopica in regime di degenza ordinaria".

Le difficoltà generali nella disponibilità di medici specialisti limita l’offerta specialistica ambulatoriale, ma secondo l’Azienda sanitaria locale negli ultimi mesi il numero di prestazioni erogate a Guastalla risulta superiore a quelle erogate in epoca pre-Covid, nel 2019. E’ però aumentata la domanda, probabilmente a fronte delle limitazioni del periodo pandemico. "In merito all’attività in libera professione, a fronte di 100 prestazioni erogate in regime istituzionale sono solo quattro quelle erogate in libera professione; si tratta quindi di quota assolutamente residuale rispetto all’attività erogata in istituzionale a vario titolo e assolutamente entro i limiti previsti dalla legge", dicono dall'Azienda Usl. Inoltre, come già più volte ricordato, anche la politica locale entra in campo sulla sanità territoriale. Nell’ultimo consiglio comunale a Guastalla è stata votata all’unanimità una mozione che impegna a riattivare tutti i reparti e le prestazioni sanitarie nella struttura della Bassa. E ora i sindaci degli otto Comuni del distretto della Bassa, rappresentati dal presidente dell’Unione, Camilla Verona, aggiungono anche la richiesta di arrivare in tempi brevi alla riapertura del punto nascite e alla riduzione delle liste d’attesa. Nei giorni scorsi la mozione approvata in consiglio comunale è stata consegnata alla dottoressa Cinzia Gentile, tornata da dirigente all’ospedale di Guastalla. Restano però i timori in tanti cittadini di fronte alla situazione attuale, tanto che da più parti si chiede l’istituzione di un comitato esterno che possa essere coinvolto nei tavoli di confronto dedicati alla sanità locale.