La Cuvier Boni generosa Due milioni per l’ospedale

Grazie alla maxi-donazione, la più grande della storia della Fondazione, saranno riqualificati 2mila metri quadri di ortopedia e geriatria

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È confermato dal versamento di un’ulteriore quota di 500mila euro il contributo di 2 milioni promesso nel 2016 dalla Fondazione Cuvier Boni, per la riqualificazione di oltre 2mila metri quadrati di uno dei corpi storici dell’Arcispedale Santa Maria Nuova: il quarto piano del corpo C, per i reparti dell’area ortopedico–riabilitativa e per l’orto-geriatria. "Senza questo gesto di grande attenzione, non sarebbe possibile realizzare questi lavori con le sole nostre forze. E di questo siamo grati alla Fondazione Cuvier Boni" ha voluto sottolineare Cristina Marchesi, direttore generale dell’azienda Usl Irccs. La Fondazione Cuvier Boni sosterrà dunque in maniera importante la ristrutturazione e la riqualificazione della struttura storica dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, costruita nel 1965. "Si tratta dell’impegno più importante affrontato finora dalla Fondazione – ha detto il presidente Nino Ruffini – sicuri di realizzare pienamente le volontà del Cavalier Boni, sempre sensibile ai problemi legati alla terza età e alle fragilità". Il cantiere si andrà ad aggiungere ai diversi che già sono all’opera nel Santa Maria Nuova e avrà inizio a gennaio 2024, per concludersi intorno alla metà del 2025. La prima parte dell’intervento era stata completata all’inizio del 2019 e inaugurata il 5 luglio dello stesso anno. Il nuovo reparto di Ortopedia conta 1.100 metri quadrati di superficie e 42 posti letto distribuiti su 18 stanze di degenza, tutte dotate di servizi igienici. La riqualificazione ha creato spazi di degenza confortevoli dal punto di vista alberghiero e razionali da quello dell’organizzazione dell’assistenza, superando gli ovvi limiti dovuti dall’età dell’edificio, costruito oltre 50 anni fa. Gli oltre due anni di pandemia da Covid e alcune modifiche organizzative - tra cui la progettazione dei servizi previsti dal Pnrr - hanno poi posticipato l’avvio dei lavori nella seconda metà del quarto piano, ora previsti per il 20242025. L’intervento sarà sostanzialmente speculare, interessando una uguale superficie e 30 posti letto. "Nonostante il mutare rapido di alcuni scenari, la Fondazione rimane al fianco dell’Azienda USL preparandosi a versare anche la quinta e ultima tranche di 400mila euro utile a completare la somma promessa nel 2016. - ha aggiunto Giorgio Mazzi, direttore del presidio ospedaliero provinciale. - Il risultato vedrà spazi di degenza a comfort alberghiero migliorato con benefici sulla qualità di vita dei pazienti ricoverati".

Intanto dalla Regione comunicano che questa settimana, nella nostra provincia, sono state 5 le vittime con Covid, mentre salgono a 4 le persone ricoverate in terapia intensiva (+3 rispetto alla settimana scorsa).

Stella Bonfrisco