La Rcf Arena è finalmente realtà "Noi, capitale della Music Valley"

Il sindaco: "Un sogno che si realizza. Ora i prepariamo al solito cinema, ossia che non va mai bene niente, ma serve tempo per perfezionarla". Maioli: "Creato un nuovo standard per visione e ascolto degli show"

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Meno tre. Il taglio del nastro della nuova Rcf Arena Campovolo fa scattare il countdown per il concertone di Ligabue. Ci siamo, dopo due anni di rinvii a causa della pandemia, sabato il Rocker di Correggio si esibirà nel suo ’30 anni in un giorno’, il live in omaggio al trentennale della sua carriera di successi musicali. E che segnerà anche la vera inaugurazione della tecnologica struttura in grado di accogliere oltre centomila spettatori, pronta dal 2020 e sulla quale la città ha investito una grande fetta di futuro.

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"Sono orgoglioso di vedere questa innovativa arena – ha detto Claudio Maioli, manager del Liga che è socio di C.Volo (cordata di sette imprese che ha realizzato l’opera) nonché gestore degli eventi – che creerà un nuovo standard per visione e ascolto dei concerti. Ogni dettaglio, dai bagni all’acqua corrente fino alla sicurezza, è stato pensato per gli spettatori. Sono contento che sarà Luciano (Ligabue, ndr) a inaugurarla, perché è un reggiano. Ma sono felice anche che la prossima settimane si esibiranno sette artiste straordinarie (Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Gianna Nannini e Laura Pausini, ndr). Se ne svolgeranno tanti altri di eventi come questi, stiamo preparando un calendario di eventi per l’anno prossimo che presto ufficializzeremo. Sono convinto che la città apprezzerà…".

Apprezza eccome il sindaco Luca Vecchi che ha esordito: "Un sogno che si realizza, dopo otto anni di duro lavoro, Covid compreso perché per i grandi progetti serve anche più tempo a volte. Con la stessa determinazione con la quale siamo partiti, abbiamo affrontato gli imprevisti e oggi siamo qua. I ringraziamenti vanno ai progettisti, alle aziende e al privato che ha creduto sin dall’inizio a questa realtà, grazie anche alla sinergia col pubblico. Un grazie speciale va al vicesindaco Alex Pratissoli che ha seguito tutto l’iter. E a Luciano Ligabue. Tanti pensano possa essere stato naturale scegliere Reggio per questi grandi eventi, ma non c’è nulla di scontato oggi".

E poi gongola, alzando l’asticella: "Non è un progetto avulso perché la musica è un nostro tratto antropologico, basti pensare alle storiche balere del liscio fino a tanti artisti di questa terra. Da oggi siamo la capitale della Music Valley emiliana e italiana".

Infine stuzzica: "Ci prepariamo al solito cinema, ossìa che non va mai bene niente... Ma come tutte le cose, com’è stato per la Stazione Mediopadana, serve tempo per perfezionarle. E siamo pronti a far decollare l’Arena nei prossimo anni".

Assente (ma ci sarà al concerto) il presidente della Regione, Stefano Bonaccini per un impegno istituzionale in Lussemburgo, ma attraverso il capo della segreteria politica Giammaria Manghi, ha mandato un suo messaggio: "Debutta uno spazio per musica e spettacolo dal vivo che non ha eguali in Europa, un punto di riferimento internazionale sui grandi concerti con ricadute importanti per l’indotto e il territorio. Ci siamo dotati di una legge regionale sulla musica che ha pochi precedenti, convinti che la musica stessa e la cultura in generale siano motori della ripartenza. L’Emilia-Romagna è la nuova ‘Music Valley’ europea e in essa vogliamo investire".

Tra gli interventi anche quelli di Mauro Macchiaverna, socio di Rcf e membro del cda di C.Volo che ha realizzato l’opera investendo quasi 12 milioni (di cui 1,7 di finanziamento pubblico regionale), di Roberto Olivi – presidente di Coopservice, socio di C.Volo – e di Gianluca Bufo, amministratore delegato di Iren Mercato (la multiservizi sponsorizza i Boulevard dell’Arena, ossìa lo spazio ‘pre-concerto’) tutti "orgogliosi per aver contribuito a portare qualcosa di grande per la città".