La Reggiana Pattinaggio chiede un impianto "Lottiamo da 4 anni per poterci allenare"

"Siamo stanchi e sfiduciati – dice Antonio Mele, presidente della Reggiana Pattinaggio, società cittadina di artistico nata nel 2018 – è quattro anni che lottiamo per avere degli spazi per allenarci e la situazione è pure peggiorata, con il numero delle nostre atlete che continua ad aumentare".

Ma adesso dove vi allenate?

"Visto che l’unico impianto comunale adatto alle atlete agoniste è il PalaFanticini, siamo costretti ad emigrare, nei mesi invernali presso la tensostruttura di Prato di Correggio, e nei mesi estivi alla pista all’aperto del Circolo Pigal. Peccato che in giugno e luglio siamo all’aperto con il sole a picco sulla testa e in inverno siamo in un impianto privo di riscaldamento".

E se ci fosse almeno una pista coperta in più?

"E’ ormai un anno che sentiamo promettere l’inizio dei lavori di una copertura alla pista Pigal, ma questi lavori non sono mai partiti. Il Covid, i prezzi in rialzo, tutto ci ha creato difficoltà, anche se poi è stata creata una copertura di fianco al PalaFanticini.

Girando la regione, vedo sempre più tensostrutture adibite alla coperture di piste, come anche la Palestra Einaudi2 a Correggio. Tutti hanno problemi, anche le grandi società come il basket che gioca a Bologna, ma esistono anche grandi difficoltà per società più piccole come la nostra. Questi ritardi e continui rinvii ci penalizzano e ci hanno fatto perdere le speranze di poter allenare le nostre atlete, a Reggio e in condizioni ottimali".

Claudio Lavaggi