La vita di una casalinga in numeri

Al teatro di Gualtieri la storia di una donna che annotava tutto. Un esempio? Aveva visto 70.042 programmi tv

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Al teatro Sociale di Gualtieri stasera alle 21,30 va in scena "Reality", uno spettacolo che nasce dall’incontro di Daria Deflorian e Antonio Taglierini, con l’opera e la vita di Janina Turek, donna polacca che per oltre cinquant’anni ha annotato minuziosamente "i dati" della sua vita: quante telefonate a casa aveva ricevuto e chi aveva chiamato (38.196); dove e chi aveva incontrato per caso e salutato con un "buongiorno" (23.397); quanti appuntamenti aveva fissato (1.922); quanti regali aveva fatto, a chi e di che genere (5.817); quante volte aveva giocato a domino (19); quante volte era andata a teatro (110); quanti programmi televisivi aveva visto (70.042).

Sono 748 i quaderni trovati alla sua morte nel 2000 dalla figlia ignara ed esterrefatta. Nella routine quotidiana succede sempre qualcosa. Sbrighiamo un’infinità di piccole incombenze senza aspettarci che lascino traccia nella nostra memoria. Col tempo ogni fatica intrapresa in questo nostro quotidiano affaccendarsi viene consegnata all’oblio. Questa anonima casalinga polacca, per sua scelta personale, aveva cominciato intuitivamente a nobilitare il proprio tran tran quotidiano, segnando ogni gesto comune di vita. "Non si tratta di mettere in scena o di fare un racconto teatrale attorno a lei – dicono gli attori – ma di dialogare con quello che sappiamo e non sappiamo di Janina e di creare una serie di corto circuiti tra noi e lei e tra noi e il pubblico attorno alla percezione di cosa e la realtà".

Antonio Lecci