Lancia i sassi agli agenti Il giudice lo scarcera

Il 36enne era stato arrestato domenica dopo aver scatenato il caos in stazione. Il pm: "Soggetto pericoloso". Ma il gip applica il divieto di dimora a Reggio

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Era ben noto per i suoi comportamenti aggressivi alle lavoratrici della stazione ferroviaria. Loro avevano paura di quel giovane che, domenica mattina, ha scatenato il caos in stazione e poi è stato arrestato. Fermato a un controllo in stazione dagli agenti della Polfer, ha dapprima iniziato a inveire. Poi, non soddisfatto, ha sferrato calci e pugni alle divise. E ha morsicato a un braccio uno degli agenti. Per poi tirare sassi raccolti dalla massicciata, contro la vetrata della porta di ingresso del presidio Polfer, mandandola in frantumi. Michael Ofosu, 36 anni, ghanese, era già stato più volte segnalato anche dalla polizia ferroviaria per analoghi fatti nelle precedenti settimane, prima che finisse in manette per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Quando, domenica, si è scatenato, lo ha identificato un’addetta alla biglietteria, che ha raccontato così i suoi comportamenti del suo recente passato. "Molesta i viaggiatori e gli addetti ai lavori. Li minaccia se non riceve l’elemosina. Più volte si è reso resposnabile di danneggiamenti. Ho paura di essere prima o poi aggredita". Ed era un volto conosciuto anche al personale che fa le pulizie nei bagni nella stazione, area di cui risulta fosse abituale frequentatore: "Ha instaurato un clima di profonda insicurezza e un fondato timore nelle persone che vi lavorano". Una lavoratrice dice che lo vede entrare ogni giorno, "comportandosi in modo prepotente. Ha anche distrutto una porta dei bagni. È pericoloso perché ha lo sguardo perso nel vuoto". Secondo queste testimonianze, si legge nelle carte giudiziarie, "ha instaurato un clima di profonda insicurezza e fondato timore nelle persone che vi lavorano". Comparso ieri davanti al giudice Sarah Iusto per l’udienza di convalida, ha respinto l’accusa di aver picchiato gli agenti. Ha ammesso invece le sassate. Il pm ha chiesto la custodia cautelare in carcere, ritenendolo pericoloso. L’avvocato Matteo Iotti ha domandato la remissione in libertà, sostenendo che si sia trattato di un fatto estemporaneo. Il giudice ha convalidato l’arresto. Il giovane è stato scarcerato e sottoposto a divieto di dimora a Reggio in attesa del processo fissato a fine mese.

Alessandra Codeluppi