REDAZIONE REGGIO EMILIA

Le sfide del turismo: "Case vacanza e hotel non sono rivali tra loro"

Annamaria Terenziani (Confedilizia): "Senza gli appartamenti ammobiliati la nostra provincia non avrebbe potuto far fronte all’aumento delle presenze".

Annamaria Terenziani, presidente di Confedilizia Reggio Emilia, l’Associazione dei Proprietari di Casa risponde a Francesca Lombardini, presidente di Federalberghi, che ha posto l’accento sulla ‘concorrenza sleale’ fra. affitti brevi e hotel

Annamaria Terenziani, presidente di Confedilizia Reggio Emilia, l’Associazione dei Proprietari di Casa risponde a Francesca Lombardini, presidente di Federalberghi, che ha posto l’accento sulla ‘concorrenza sleale’ fra. affitti brevi e hotel

Dopo le parole rilasciate da Francesca Lombardini, presidente di Federalberghi, che ha posto l’accento sulla ‘concorrenza sleale’ fra chi pratica gli affitti brevi e gli hotel, arriva la risposta di Annamaria Terenziani, presidente di Confedilizia Reggio Emilia, l’Associazione dei Proprietari di Casa: "Un sensibile aumento del turismo nelle zone matildiche e nel nostro appennino è stato reso possibile dalle locazioni turistiche. Le case vacanza completano l’offerta turistica e spesso rappresentano l’unica alternativa quando gli hotel sono chiusi per ferie o dove, in molte località, proprio non esistono. I punti che emergono dalle cifre e anche dalla verifica quotidiana e oggettiva dei movimenti turistici, è che gli alberghi da soli non sarebbero in grado di soddisfare la domanda".

E aggiunge: "Senza le strutture extralberghiere e gli appartamenti ammobiliati a uso turistico, la provincia di Reggio non avrebbe potuto far fronte all’ aumento delle presenze turistiche nel 2024. La convivenza tra hotel e strutture alberghiere è la soluzione win-win, c’è posto per tutti, il comparto alberghiero cresce e non viene schiacciato da quello extra-alberghiero. Anche i tipi di clientela sono differenti. In questo caso, infatti, come si è visto, a vincere è l’economia nel suo complesso".

L’avvocato Terenziani, pone poi l’accento sulla battaglia di chi vorrebbe mettere i bastoni tra le ruote allo sviluppo della ricettività turistica extralberghiera. "Quando si parla di affitti brevi e locazioni turistiche, bisogna pensare ed associarli non ad abusivismo e concorrenza sleale agli albergatori, ma libera autonomia privata e crescita economica del settore turistico – conclude la presidente –. In tutto il territorio collinare e montano il fenomeno degli affitti brevi è in continua crescita e un traino imprescindibile per il sistema turistico e per l’economia specialmente delle località che avrebbero bisogno di maggior sostegno, come i nostri splendidi borghi. Nei luoghi in cui si è combattuto gli affitti brevi con norme estremamente restrittive l’unico risultato è stato un aumento esponenziale del costo degli alberghi che penalizza i consumatori di fascia media o bassa".

c. c.