Morto l’agente Donelli pioniere dell’antidroga

Migration

Il corpo della Polizia Locale di Reggio è in lutto. Si è spento, al Santa Maria, all’età di 64 anni, colpito da una malattia che non gli ha dato scampo, Mauro Donelli. Figura storica e di lungo corso del corpo in cui era entrato anni fa dopo una breve attività di volontariato nella Croce Rossa: "Era parte di un gruppo di figure che hanno fatto la storia del corpo a Reggio – è il ricordo di alcuni ex colleghi di Donelli -. Persone, e Mauro era una di quelle, che vivevano la professione di agente della polizia Municipale, come una vera e propria missione al servizio delle persone. Anche se, magari, agli occhi del cittadino comunque questo potrebbe non risaltare. Ma lo spirito era quello e in Mauro questo aspetto spiccava in tutto ciò che faceva". Donelli, ha svolto un importante percorso di crescita all’interno del corpo della Municipale reggiana e, tra l’altro, era stato uno dei primi agenti del corpo a svolgere attività ‘in borghese’: "Era la vecchia ‘antidroga’ – spiegano sempre i suoi vecchi compagni di viaggio -. Eravamo davvero agli albori di un’attività che all’epoca era forse più assistenziale, pur sempre nel rispetto di quanto prescriveva la legge. Ma tant’è. Donelli aveva aperto la strada anche in quel campo". Dopo aver lavorato in Comune, era rientrato negli ultimi anni al Comando di via Brigata Reggio dove svolgeva svariate attività di natura amministrativa. "Era una persona e un collega sempre disponibile e costantemente pronto a dare una mano a chiunque avesse bisogno". Le esequie, a carico della Croce Verde di Reggio, si terranno domattina con partenza alle 10.45 dalle Camere Ardenti del Santa Maria Nuova alla volta del cimitero di Coviolo, dove avverrà la tumulazione.