Multati perché camminano sul lato sbagliato

A Nismozza marito e moglie 60enni passeggiavano poco lontano da casa senza procedere in senso contrario a quello dei veicoli

Viola il Codice chi cammina in strada senza andare in senso opposto alle auto

Viola il Codice chi cammina in strada senza andare in senso opposto alle auto

Reggio Emilia, 6 dicembre 2019 - Ultra zelante era Otello Celletti, interpretato dal mitico Alberto Sordi nel celebre film ‘Il Vigile’. Così come inflessibili sono stati i carabinieri di Collagna che hanno multato due pedoni perché camminavano sul lato sbagliato della strada. Il singolare episodio è successo a Nismozza, nella municipalità di Busana, Comune di Ventasso, sul nostro Appennino. A ricevere la sanzione sono stati marito e moglie, entrambi 60enne, residenti a pochi passi da dove sono stati fermati da una pattuglia di militari in servizio. Dovranno pagare una contravvenzione di 26 euro a testa (ridotta a 18 se saldata entro cinque giorni).  

La curiosa notizia – raccontata da Redacon, portale d’informazione della montagna – fa sicuramente specie. Si può discutere sul buonsenso o sull’eccessiva rigidità, ma ciò che è certo e che evidenziamo per dovere di cronaca, è che il verbale è assolutamente giusto. È stato applicato – come si legge nel testo della multa stessa – l’articolo 190 del codice della strada secondo cui, fuori dai centri abitati, un pedone su una carreggiata a due sensi di marcia deve rispettare l’obbligo di procedere in direzione opposta a quello di marcia dei veicoli. Insomma si deve sempre camminare sulla sinistra, per vedere frontalmente le vetture che sopraggiungono.  

Lo stesso Ivano Sassi, uno dei due multati, non contesta nel merito gli uomini in divisa. «Ghan ragioun lor», esordisce in dialetto. Tradotto: «Hanno ragione loro». Ma, come tutti gli italiani che subiscono una contravvenzione, c’è sempre un ma. «Pagheremo il verbale, ma forse potevano evitare, rimproverandoci e basta – spiega Ivano –. Io e mia moglie facciamo quasi tutti i giorni una passeggiata qui vicino casa e conosciamo bene la strada. Stiamo a destra per due motivi: il primo è che dalla parte sinistra c’è poco spazio oltre la riga bianca, il secondo è che ci sono meno curve e secondo noi è più pericoloso. Altrimenti cosa dobbiamo fare, andare nello sterrato o nel bosco per poter camminare tranquilli? Capirei se fossimo a Vezzano (di cui Ivano è originario, ndr) dove sulla Statale passano cento macchine a manetta, ma qui a Busana saranno tre o quattro in un’ora. Per noi questo non è il modo di incentivare la sicurezza. A questo punto il Comune faccia un marciapiede o una ciclopedonale».

Poi però si ‘tradisce’: «In passato, sempre i carabinieri ci avevano detto di stare in fila indiana…». Insomma vuoi vedere che più che Otello Celletti, il maresciallo, come fosse un buon padre di comunità, non abbia agito per salvaguardare l’incolumità dei due pedoni pizzicati più volte dalla parte sbagliata e quindi in pericolo? Di sicuro, dopo questa multa, i due righeranno dritto, anzi… a sinistra.