Reggio Emilia, uccise 41enne a coltellate. Pena dimezzata

L’omicidio avvenne l’8 giugno 2016. Cade l’aggravante della premeditazione: condannato a 15 anni e 5 mesi

I rilievi della polizia in via Nacchi

I rilievi della polizia in via Nacchi

Reggio Emilia, 10 ottobre 2018 - E’ stata dimezzata la pena per Ahmed Ben Haj il tunisino imputato per l’omicidio del connazionale di 41 anni Mahdi Sallami avvenuto l’8 giugno 2016 a Reggio Emilia. L’uomo, all’epoca 22enne, era stato condannato in primo grado a 30 anni di carcere.

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Ora la pena è stata dimezzata perchè è venuta a cadere l’aggravante della premeditazione. La Corte d’Assise di appello ha quindi fissato la pena per l’uomo a 15 anni e 5 mesi.

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Secondo la ricostruzione degli investigatori, Ben Haj aveva assassinato il connazionale per vendicarsi di una coltellata al volto ricevuta dall’altro, nel corso di una violenta colluttazione avvenuta, sempre a Reggio Emilia, la notte di San Silvestro 2013. Per la Procura il tutto era maturato in un contesto di dura contrapposizione tra due gruppi di spacciatori. Dopo l’omicidio, Ben Haj era fuggito a Parigi ma i poliziotti della Squadra Mobile lo avevano individuato e arrestato in Francia per poi consegnarlo alla giustizia italiana.