Pagliani non accetta la candidatura di Forza Italia "Troppo a ridosso del mio calvario giudiziario"

L’ex consigliere comunale rifiuta la proposta avanzata dai vertici del partito Azzurro "Anche per motivi di lavoro"

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Giuseppe Pagliani dice "No". L’avvocato ex consigliere comunale e provinciale del centrodestra, rifiuta la proposta di Forza Italia di candidarsi alle elezioni Politiche del 25 settembre dopo un invito ufficiale dei vertici del partito che caldeggiavano la sua discesa in campo.

"Dopo una lunghissima riflessione – scrive Pagliani sul suo profilo facebook – ho deciso di non accettare la candidatura e di non rientrare nell’agone politico. Le ragioni sono di carattere professionale in primis, ma anche personale, purtroppo l’opportunità grande offertami è troppo a ridosso della fine di un penoso e folle iter giudiziario durato ben sette anni e mezzo", in riferimento alla vicenda processuale ’Aemilia’ contro la ’ndrangheta, che lo ha visto finire in carcere per poi essere prosciolto da ogni accusa.

"Ringrazio infinitamente per la grande fiducia attribuitami e per l’affetto che ho ricevuto in queste settimane da parte di moltissime persone – continua Pagliani (foto) – si sono fatti sentire amici, conoscenti, sconosciuti e simpatizzanti di Forza Italia e del centrodestra tutto. Un grandissimo ringraziamento per la candidatura offertami al Senato della Repubblica nella circoscrizione dell’Emilia occidentale (Reggio, Parma, Modena e Piacenza) va alla direzione nazionale del partito. Un abbraccio fraterno e il più grande dei ringraziamenti va all’amico caro Gianluca Nicolini coordinatore provinciale di Forza Italia che ha promosso per primo con determinazione assoluta la mia candidatura. Tengo a ribadire che la politica per me è forte passione e, nonostante le gravi ed ingiuste sofferenze che mi ha provocato, rimane per me immutato l’interesse". Non manca infine però di lanciare un appello al voto: "Invito chiunque a votare il 25 settembre prossimo i partiti del centrodestra al fine di dare finalmente un governo eletto alla nostra amata nazione. Anche se stavolta cedo il passo, il mio con la politica non è un addio ma un arrivederci".