Guastalla Brescello, l'allarme pendolari. Treni rotti e vandalizzati

Corse soppresse e ritardi di 65 minuti. Sbotta pure il sindaco di Brescello: "Adesso basta, chiedo un tavolo urgente alla Regione"

Qui a sinistra i pendolari in ritardo alla stazione di Guastalla

Qui a sinistra i pendolari in ritardo alla stazione di Guastalla

Brescello (Reggio Emilia), 21 gennaio 2020 - Quello di ieri è stato l’ennesimo lunedi nero per i pendolari del servizio di trasporto pubblico ferroviario della Bassa Reggiana. Una settimana, quella passata, che ha mostrato tutta la fragilità del sistema trasporti su ferro e dei servizi connessi, fino al ‘caso’ dell’ex ministro Toninelli costretto a prendere la pioggia a Novellara perché la sala d’aspetto era ines orabilmente chiusa.

L’ennesimo problema tecnico a un passaggio a livello, ieri mattina verso le sette appena fuori Brescello, ha provocato lo stop forzato del treno diretto a Parma. Risultato: attesa delle forze dell’ordine per presidiare l’incrocio tra strada e binari, l’intervento dei tecnici e ripartenza del treno, arrivato a destinazione con sessantacinque minuti di ritardo. La corsa attesa a Parma alle 7,21 è invece arrivata alle 8,26. Facile immaginare il disagio e i problemi per i pendolari che dovevano essere alle 8 sul posto di lavoro o a scuola. E non è finita qui, visto che il treno da Parma delle 8.50 e la seconda corsa mattutina da Suzzara a Parma sono state soppresse.

Tra i viaggiatori c’è davvero molta amarezza: "Non bastavano i problemi tecnici dovuti a convogli vecchi e ormai non più adeguati. Ora ci si mettono anche problemi ai passaggi a livello e perfino i… vandalismi", spiega uno degli abbonati alla linea Parma-Guastalla-Suzzara. Che aggiunge: "La corsa prevista in partenza da Suzzara alle 7,18 ci risulta essere stata soppressa a causa di vandalismi notturni avvenuti alla stazione di Guastalla, dove il convoglio era in sosta durante la pausa domenicale. La corsa è stata sostituita con autobus, ma resta sempre un fatto grave, che peggiora ulteriormente la situazione nel suo complesso".

Ma perché il vandalismo al treno fermo in stazione? Sulla vicenda sono in corso accertamenti, ma tra i pendolari si ipotizza "una strategia per boicottare il trasporto pubblico via treno per favorire il trasporto passeggeri su autobus sostitutivi". Amarezza e sconforto tra i pendolari. Ma c’è pure chi trova la voglia di scherzare: "Qualche regista in gamba potrebbe trarre dalle nostre esperienze reali di ogni giorno per farne la sceneggiatura di un film: 2020, Odissea sui binari…".

Che la situazione sulle linee ferroviarie della Bassa non fosse delle migliori lo aveva riscontrato anche l’ex ministro del Movimento 5 Stelle Danilo Toninelli, sabato mattina nel suo breve tour reggiano, ascoltando le testimonianze di alcuni utenti del servizio ferroviario, delusi da un servizio che non gode certo di buona fama.

E ieri mattina, di fronte all’ennesimo problema al passaggio a livello, con disagi non solo per i pendolari del treno ma anche per l’intenso traffico stradale, pure il sindaco di Brescello, Elena Benassi, ha deciso di non restare in silenzio: "La situazione non più sostenibile, generando continuamente dei gravi disagi – si è sfogata la prima cittadina – Troppo spesso ci sono passaggi a livello che non si chiudono o che rimangono chiusi, con conseguenti ritardi o cancellazioni di una o più corse. La maggior parte dei mezzi utilizzati è più che datata, per alcuni si parla degli anni Sessanta, e inevitabilmente soffrono del deterioramento dei componenti e di malfunzionamenti al riscaldamento. Come amministratori del territorio chiediamo un tavolo urgente su questa problematica, denunciando una forte insofferenza della comunit à e di tutti i pendolari. Non è ammissibile parlare oggi di sostenibilità ambientale e di mobilità alternativa quando si ha a che fare tutti i giorni con treni perennemente in ritardo o cancellati, che viaggiano su una linea ancora non elettrificata e che, con i guasti ai passaggi a livelli, bloccano e intasano la circolazione dei mezzi in una delle strade principali del territorio".

E conclude: "Un grande merito va a tutti i pendolari per l’enorme pazienza dimostrata in questi mesi e anni (compreso il periodo post-alluvione) per i ritardi e i disagi sopportati, a scuola e in azienda. Siamo vicini a queste persone e faremo tutto il possibile per risolvere definitivamente.questa situazione". Già nei giorni scorsi alcuni sindaci della Bassa avevano chiesto interventi rapidi alla Regione Emilia-Romagna per porre fine ai costanti disagi.