Reggio Emilia, 24 marzo 2019 – Tra il 2008 e il 2012 aveva incassato pensionati di invalidità di persone decedute e senza eredi, con le somme finite nelle disponibilità di suoi parenti. Ora la condanna a quattro anni, tre mesi e 20 giorni di reclusione è diventata definitiva e la donna, una salernitana di 51 anni, ex dipendente Inps, dipendente a Bibbiano, è stata portata in cella per espiare la pena.
Ieri mattina i carabinieri l’hanno raggiunta a casa e portata nel reparto femminile del carcere di Modena. Era stata condannata per i reati di accesso abusivo ad un sistema informatico, detenzione e diffusione di codici d’accesso e truffa aggravata. La segnalazione era partita da Roma, dall'Inps nazionale: a far sorgere il sospetto che qualcosa di poco chiaro fosse in corso era stata la scoperta dell'utilizzo di alcuni codici fiscali risultati intestati a persone già decedute.
Sono stati esaminati diversi pagamenti avvenuti nella sede dell'Inps di Reggio effettuati tra il 2008 e il 2012, alcuni dei quali sono subito apparsi irregolari poiché incassati da beneficiari che non avevano alcun rapporto di parentela con i defunti.