Rogo di plastiche alla I.Blu. Arpae: "Impatto limitato"

I campioni prelevati dalla mattina del 23 agosto e per i due giorni successivi "Livelli di inquinanti contenuti se raffrontati con quelli di riferimento nazionali".

Rogo di plastiche alla I.Blu. Arpae: "Impatto limitato"

I campioni prelevati dalla mattina del 23 agosto e per i due giorni successivi "Livelli di inquinanti contenuti se raffrontati con quelli di riferimento nazionali".

"I primi dati, riferiti ai campioni prelevati nell’intervallo temporale a partire dalla mattina di venerdì 23 agosto e nei due giorni successivi, evidenziano un impatto limitato in tutte le postazioni indagate".

Risulta rassicurante il quadro generale dell’aria, in base alle informazioni fornite da Arpae, in seguito al furioso incendio che ha interessato i capannoni della ditta I.Blu a Cadelbosco Sopra, dove sono andati in fumo non solo macchinari ma anche una notevole quantità di rifiuti in plastica. Le indagini dei tecnici Arpae sono state svolte nei punti di monitoraggio individuati in base al contesto territoriale potenzialmente interessato dalla ricaduta dei fumi dell’incendio. Le prime misure istantanee sono state effettuate nel corso dell’emergenza, interessando le aldeidi che si formano più frequentemente da combustioni incontrollate, formaldeide e acrilaldeide (acroleina), che sono rimaste sotto al limite di rilevabilità dello strumento. Per il posizionamento dei punti di campionamento sono state consultate le previsioni meteo nell’area (direzione ed intensità venti) per le successive 24-48 ore. Per seguire l’evoluzione dell’evento fino ad oltre alla sua completa risoluzione, sono stati individuati diversi punti in cui effettuare monitoraggi di più lunga durata, tramite dei campionatori passivi (radelli), posizionati uno in centro a Cadelbosco, altri quattro in nuclei abitati a distanze comprese tra i 2 e i 3 km dall’impianto, e uno a distanza di cinque km ad est, utilizzato come dato di confronto. "I risultati analitici, riferiti alle ore più critiche e dei giorni successivi, hanno mostrato livelli di inquinanti contenuti se raffrontati con quelli di riferimento nazionali/internazionali, senza variazioni significative nei diversi punti rispetto al punto di confronto", dicono da Arpae. A integrazione delle analisi con campionatori passivi, in accordo con il Comune di Cadelbosco, è stato individuato un punto nei pressi del magazzino comunale in cui è stata effettuata la rilevazione dei microinquinanti organici (diossine, Ipa e Pcb). I livelli di diossine risultano "sensibilmente inferiori ai riferimenti internazionali". Anche il benzo (a) pirene, l’unico microinquinante regolamentato come qualità dell’aria, è risultato inferiore al limite di legge, anche nelle ore più critiche di quell’emergenza avvenuta a Cadelbosco.

Antonio Lecci