"Saman? E’ una brava ragazza, ha cucinato per me"

Parla Akmal, l’uomo che avrebbe dovuto sposarla imposto dai genitori. Intanto il fidanzato insiste: "E’ viva, l’hanno portata via in due"

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Lui, Akmal, è l’uomo che avrebbe dovuto sposare Saman Abbas, a lei imposto dai genitori della ragazza.

Di 12-13 anni più vecchio di lei, è un suo cugino e abita in Pakistan: le nozze combinate sarebbero servite, secondo il fidanzato di Saman, a mantenere i possedimenti di terreni nelle mani della stessa famiglia. Contattato telefonicamente dai giornalisti della trasmissione di Retequattro ‘Quarto grado’, Akmal ha fatto sentire per la prima volta la propria voce, soffermandosi sulla 18enne scomparsa: "È una ragazza brava - ha detto di Saman -. Quando sono andato a casa sua lei ha cucinato. Non ci siamo parlati, perché i maschi mangiano per cultura senza donne". Ma poi i cronisti non sono più riusciti a parlargli.

Sul profilo di whatsapp l’uomo ha un’immagine di candele e una frase tratta da una sura coranica: "Le relazioni sono create per aiutarsi l’un l’altro ma non per usarsi l’un l’altro". Su altri profili social apparirebbe inneggiare alla violenza contro Francia e Israele e sostenere la subalternità delle donne. I genitori Shabbar Abbas e la madre Nazia Shaheen erano stati denunciati in gennaio con l’accusa di costrizione al matrimonio. "È una vergogna. Come faremo a spiegarlo in Pakistan?": così disse la madre agli assistenti sociali quando le comunicarono che la figlia sarebbe entrata in una comunità protetta per sfuggire a quelle nozze, già in programma per il 7 gennaio: c’erano anche i biglietti aerei pronti per il rientro in Pakistan qualche settimana prima del matrimonio, il 22 dicembre, a pochi giorni dal 18esimo compleanno della ragazza. All’incontro con gli assistenti sociali era presente anche il padre di Saman: "Nostra figlia fa tutto il contrario di quel che le diciamo e non sappiamo più cosa fare con lei". La trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi ha parlato anche con Ayub Saqib, il fidanzato della giovane. "Saman è viva - sostiene lui -. È stata portata via da due persone". Tra loro ci sarebbe, a suo dire, una zia. "A Saman piacevo io, non piaceva l’altro, tanto che voleva sposarmi", ha dichiarato. Il 17 gennaio si sono incontrati per la prima volta a Bologna: "Siamo poi andati in albergo e ho parlato con la madre di Saman in videochiamata. Lei mi aveva detto di convincerla a venire a casa, assicurandomi che saremmo andati poi in Pakistan tutti insieme a sposarci: ma era una trappola e Saman lo aveva capito".

al.cod.