Sardine Reggio Emilia, in 6000 in piazza Prampolini

La pioggia non ha fermato la manifestazione anti Lega. Sul palco anche Adelmo Cervi della famiglia uccisa dai fascisti

Sardine, la manifestazione a Reggio Emilia (Artioli)

Sardine, la manifestazione a Reggio Emilia (Artioli)

Reggio Emilia, 23 novembre 2019 - Seimila persone (secondo quanto trapela dalla Questura, ma c'è chi azzarda pure 8mila), meglio note come 'sardine', hanno riempito stasera piazza Prampolini. Il movimento anti lega partito da Bologna e arrivato poi a Modena, stasera ha visto protagonista la città del Tricolore. A differenza degli altri due capoluoghi emiliani, il leader del Carroccio Matteo Salvini non era in città perché qui ha già fatto tappa venti giorni fa per il tour elettorale in sostegno di Lucia Borgonzoni.

'Reggio Emilia' non si lega è il grido che anima la folla sotto la pioggia, seguito dall'inno nazionale e un corale 'Bella ciao'. Sul palco, insieme ai coordinatori reggiani oltre che modenesi e bolognesi, c'è anche Adelmo Cervi, 76enne scrittore, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli Cervi simboli della Resistenza reggiana, torturati e poi fucilati dai fascisti il 28 dicembre del '43. Si è definito 'un compagno legato alle sardine'. 

"Siamo contentissimi, contavamo su una grande partecipazione ma questa piazza ha superato le nostre aspettative", dice Youness Warhou, organizzatore di 'Reggio Emilia non si lega'. "Questa sera ci sono persone di ogni età - aggiunge Giulia Sarcone, anche lei nel team -, pronte a manifestare per la propria libertà. Siamo in piazza per chiedere alla politica di essere all'altezza dell'Emilia Romagna, della sua gente. Non abbiamo bisogno di partiti che comunicano solo per slogan e di allontanarci l'uno dall'altro". 

Centinaia i cartelli in piazza e gli striscioni compreso uno gigante a forma di 'sardina quadrata' realizzato giocando con lo storico goliardico soprannome 'testa quadra' dei reggiani.

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