Schianto di Viano, è morto monsignor Rabitti

Il religioso di 92 anni era alla guida dell’Alfa Romeo quando è avvenuto il frontale. Fratello dell’arcivescovo Paolo, fu preside in tante scuole

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Monsignor Alberto Rabitti è tragicamente deceduto martedì pomeriggio nell’incidente stradale lungo la strada provinciale 98 a Gargola di Viano. Solo nella serata di martedì la polizia locale dell’Unione Tresinaro Secchia è riuscita ad avvisare i famigliari del sacerdote 92enne per comunicare la morte. Soltanto ieri mattina si è poi diffusa la notizia della scomparsa di don Alberto, fratello di monsignor Paolo Rabitti (arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio).

Proseguono intanto le indagini della polizia locale per ricostruire l’esatta dinamica del drammatico schianto. Il 92enne era al volante di un’Alfa Romeo 33 e procedeva in direzione Viano. Nell’opposta corsia transitava un’Alfa Mito guidata da una ragazza di Baiso, rimasta lievemente ferita che sarà ascoltata dagli agenti. I mezzi si sono scontrati frontalmente. Per don Rabitti non c’è stato nulla da fare ed è morto sul colpo. Ieri non erano ancora stati fissati i funerali.

Un nuovo lutto dunque ha colpito la chiesa reggiana: è il sesto sacerdote morto in gennaio. Il presbitero abitava da solo a Reggio e negli ultimi anni era cappellano festivo delle suore del Buon Pastore. Era nato a Sabbione il 3 novembre 1928. Trascorse l’infanzia a Castellarano e Sassuolo. Frequentò come allievo il seminario a Marola e Albinea, quindi di nuovo a Marola come alunno teologo e prefetto.

Don Alberto aveva ricevuto l’ordinazione presbiterale dal vescovo Socche il 6 luglio 1952. Fu vicario cooperatore a Campolungo (1952-1953), San Zenone (1953-1955), proprefetto del Battistero (1953-1954), vicario economo a Budrio (1955), vicario cooperatore a Massenzatico (1955-1956) e a San Valentino (1956-1964). Laureato in scienze umane, storia e filosofia, con abilitazione in psicologia, tra il ‘72 e il 1985 il professor Rabitti fu insegnante di storia e filosofia in varie scuole della provincia. In seguito, dal ‘85 al ‘94, ricoprì l’ufficio di preside nelle scuole di Castelnovo Monti, Reggio (liceo Moro), Guastalla (liceo), Scandiano (Gobetti) e, dopo un anno di servizio a Trapani, ancora a Castelnovo Monti dal ‘93 al ‘95. Fu pure docente di lettere presso il collegio dei Padri Serviti a Dinazzano, assistente alle forze armate di Reggio e dal ‘65 al ‘72 tornò al seminario di Marola come insegnante, educatore e poi vicerettore. Nel frattempo venne nominato vicario economo a Succiso e Miscoso (1965-1966), vicario sostituto a Cerredolo di Toano (1967), vicario economo a Camporella (1967) e a Piagnolo (1967-1972), vicario cooperatore a Felina (‘73) e a Pianzano (1974-1977) in cui rimase come amministratore parrocchiale fino al ‘90.

"Monsignor Alberto Rabitti – dicono dalla diocesi – è stato un osservatore attento delle persone, abile ad intuirne l’animo alle prime battute della conversazione e poi capace di amicizia profonda e duratura. E così, come preside, nonostante le apparenze di una certa austera severità, ha saputo entrare in relazione con molti giovani accettandone, nei giusti contesti, anche scherzi che prendeva con bonaria serenità e trasformava in approfondimento dei rapporti personali e in consolidamento dell’esperienza formativa".

Matteo Barca