FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Scultura distrutta, il Comune va dal giudice

L’opera di Giuffredi abbattuta durante la demolizione del vecchio palasport. Falliti i tentativi di accordo con l’impresa per un risarcimento

Scultura distrutta, il Comune va dal giudice

di Francesca Chilloni

Indennizzo per i danni subiti, il Comune di Montecchio incrocia le spade legali contro l’impresa edile che, durante la demolizione del vecchio palasport aveva mandato in pezzi la statua in bronzo de "L’Adolescente", opera di Armando Giuffredi (1909-1986), importante scultore e medaglista originario di Montecchio. Un incidente avvenuto nell’estate 2021 nell’area antistante il cantiere di via Fratelli Cervi, che aveva suscitato sorpresa e sdegno tra tutti i cittadini.

Da allora le due parti hanno cercato inutilmente un accordo sulla cifra da liquidare all’amministrazione comunale per compensare il danneggiamento. Adesso il risarcimento sarà deciso da un giudice. Nell’ultima riunione di giunta è infatti stato autorizzato il sindaco Fausto Torelli a costituirsi in giudizio contro le imprese che stanno eseguendo le opere: la coop Consorzio edili artigiani Ravenna (Cear) e la Costruzioni generali Neri srl di Forlì.

La Cear aveva firmato l’appalto il 5 luglio 2021 e iniziato rapidamente le opere di demolizione del vecchio impianto sportivo della scuola media Zannoni. Ma il 30 agosto una ruspa urtò la scultura collocata su un podio nel parcheggio: l’opera era caduta, spezzandosi in varie parti. L’ingegner Angela Violi (responsabile unico del procedimento) attivò la polizza assicurativa e chiese il risarcimento del danno.

"Dopo diversi incontri tenutisi con la ditta appaltatrice e numerosi scambi di corrispondenza con la stessa, non è stata raggiunta un’intesa rispetto all’importo del risarcimento del danno arrecato al patrimonio comunale", si legge della delibera con cui la giunta ha deciso di costituirsi in giudizio contro la vincitrice dell’appalto, la Cear, e la ditta forlivese esecutrice dei lavori.

A patrocinare il Comune, nella persona del sindaco, sarà l’avvocato Giampaolo Mazzola del Foro di Parma, che ha seguito con successo l’ente in altre cause in materia di appalti pubblici. La spesa di costituzione in giudizio è stata quantificata in 14mila 650 euro. La scultura rappresenta una giovane atleta; come modella venne usata l’allora 14enne pattinatrice Manuela Castagnetti. Era stata donata dall’artista montecchiese alla cittadinanza ed era stata messa davanti al vecchio palasport nel 1980.

Dopo l’incidente si era spaccata in vari tronconi e anonimi avevano rubato una gamba. La rabbia e l’amarezza furono doppi e unanimi. Il figlio dell’artista, Augusto, insieme al sindaco (in lacrime) lanciarono un appello via social e tramite i giornali locali per chiederne la restituzione per poter effettuare il restauro. Dopo tre giorni anonimamente venne restituita la gamba.