Scuola media Leonardo Da Vinci Reggio Emilia

Domani da Santarcangelo di Romagna partirà l’unidcesima tappa della competizione che dopo 203 km si concluderà nella nostra città

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Domani arriverà in città il Giro d’Italia. Questa sarà l’undicesima tappa della storica competizione, che partirà da Santarcangelo di Romagna e terminerà, dopo 203 kilometri, attraversando principalmente la pianura, proprio a Reggio Emilia.

La nostra città è particolarmente legata a questa gara perché fu omaggiata di arrivo e partenza di tappa, in occasione della centesima edizione del Giro.

Reggio è la città del Tricolore, il Tricolore è simbolo della nostra unità e il Giro è un bellissimo legame che attraversa l’Italia.

Proprio nella Sala del Tricolore è esposto il Trofeo Senza Fine, con cui verrà premiato il vincitore del Giro d’Italia.

Al Giro stesso sono collegate le nostre tradizioni e Reggio, grazie al talento di Giannetto Cimurri, entra a far parte di un pezzo di storia sportiva con molti successi.

Tutta Reggio si tingerà di rosa. Nel periodo di avvicinamento alla città, verranno illuminati i ponti di Calatrava e la fontana del teatro Municipale Valli, i commercianti del centro storico allestiranno in rosa le loro vetrine e i bar e ristoranti prepareranno menù a tema o ospiteranno spazi espositivi di biciclette storiche della Collezione di Giannetto Cimurri, storico protagonista del ciclismo reggiano e italiano.

Tanti personaggi famosi accorreranno in città per questo evento. Non mancherà Gioia Bartali, nipote del famoso Gino, a cui Reggio è molto legata, dato che nel 2017 ha dedicato una scuola al campione.

Questa dedica è stata voluta proprio dagli studenti, che avevano approfondito a scuola la figura di Gino Bartali ed erano rimasti colpiti dal suo coraggio per aver salvato 800 cittadini ebrei durante la seconda guerra mondiale.

Infatti, grazie alla libertà di spostamento, dovuta dai suoi allenamenti, il campione nascondeva nel telaio della propria bicicletta i documenti falsi che permisero agli ebrei di scampare alla deportazione.

Reggio è da sempre molto orgogliosa di essere al centro di queste manifestazioni, dove il senso patriottico è molto forte per una città come la nostra, molto legata a questo sport, grazie anche a Giannetto Cimurri e ai suoi successori, tra cui il figlio Giorgio, che ricordano di come il ciclismo insegni la fatica, la tenacia e il sudore.

Inoltre, il Giro d’Italia sensibilizza l’uso quotidiano della bicicletta, invitando ad usare la rete ciclabile di cui la nostra città è dotata.

Insomma, come Giorgio Cimurri afferma: "Credo che Reggio potrà vivere con l’arrivo di tappa un periodo veramente bello, significativo e sereno. Un periodo rosa".

Pietro Carretti III C