REDAZIONE REGGIO EMILIA

Seta, gli autisti danno le pagelle: "Ai manager voto insufficiente". E il 58% vorrebbe andarsene

Gli esiti del questionario promosso dai sindacati Cisl, Uil e Ugl "per dare voce al cambiamento". Le richieste: "Basta con l’abuso di straordinari, non reggiamo più i turni massacranti". . .

Gli esiti del questionario promosso dai sindacati Cisl, Uil e Ugl "per dare voce al cambiamento". Le richieste: "Basta con l’abuso di straordinari, non reggiamo più i turni massacranti". . .

Gli esiti del questionario promosso dai sindacati Cisl, Uil e Ugl "per dare voce al cambiamento". Le richieste: "Basta con l’abuso di straordinari, non reggiamo più i turni massacranti". . .

Stavolta la pagella ai manager di Seta l’hanno data gli autisti di Reggio. La media voto? "Gravemente insufficiente". Ma il dato più allarmante è che "il 58% del personale vuole scappare dall’azienda". È quanto emerge da un questionario promosso da Cisl, Uil e Ugl "per dare voce al cambiamento", al quale hanno partecipato 101 votanti su 175 in servizio. E quasi sei su dieci hanno dichiarato di voler abbandonare Seta, col 40% che sta pensando di farlo concretamente e il 18% che è addirittura già alla ricerca di un altro lavor. Mentre il 25% non può lasciare Seta perchè ha legami e famiglia a Reggio, invece solo il 17% ha detto di amare l’impiego dell’azienda reggiana.

"Il 93% degli autisti vuole una programmazione settimanale che permetta di organizzare la vita privata – chiosano i leader sindacali Gaetano Capozza (Fit Cisl), Carmine Bovienzo (Uil Trasporti) e Roberto Giampietri (Ugl Autoferro) – Occorre fermare l’abuso di straordinari. Chiediamo che in caso di necessità dell’azienda vi sia un preavviso di 48 ore, oltre al pagamento di una indennità, qualora Seta non rispetti questo limite. Attenzione, questa richiesta non è un lusso ma un’ancora di salvezza: I piloti degli autobus non ce la fanno più a reggere richieste aziendali che arrivano alle 8 di sera per il turno che inizia il mattino successivo".

Ma le richieste si estendono anche ad un contratto migliore. "A Reggio è pesante la differenza di stipendio tra i veterani assunti prima del 2012 e i piloti più giovani, arrivati dopo quella data – proseguono i sindacati – Il 97% degli autisti ritiene “opportuno lottare in tutti i modi possibili” per superare questa discriminazione odiosa, creando un unico contratto. In alternativa, il 94% chiede di “migliorare il contratto dei più giovani” e di applicare loro, dopo tre anni, lo stipendio e il trattamento decisamente più vantaggioso dei veterani".

Poi una frecciata alla Cgil: "Gli autisti hanno parlato, ora nessuno può fare il pesce in barile gestendo Seta con relazioni sindacali di comodo. Oggi siamo larga maggioranza in Seta perché le persone hanno capito che salvare gli autisti è una missione che deve unire. Spiace che qualcuno ci abbia accusati lo scorso ottobre di manie di protagonismo, solo perché stavamo lottando anche per i loro associati. Dovrebbero spiegare perché prima si sono accontentati delle briciole e ora fanno i barricaderi col piattino dell’elemosina, scoprendo un po’ in ritardo che gli autisti scappano. Il milione di euro per tre province che richiedono non risolve nulla, è solo un assist per una azienda che sa bene che per il buon lavoro di milioni ne servono quattro".

Infine l’affondo contro l’azienda: "Seta è senza vergogna, dice di considerare un rischio per la produttività il miglioramento delle condizioni dei suoi autisti".