Silvia Romano e il matrimonio a Campegine

La cooperante che venne rapita in Kenya e si convertì all’Islam si sarebbe sposata nel Reggiano. Il sindaco: "Io non l’ho mai vista"

Silvia Romano si è sposata a Campegine

Silvia Romano si è sposata a Campegine

Campegine (Reggio Emilia), 8 maggio 2021 - "Silvia Romano? Io non l’ho unita in matrimonio al fidanzato e in Municipio non sono venuti a fare richiesta di sposarsi, ma non escludo che possano essere stati qui se lui è davvero residente nel nostro paese". Lo afferma l’avvocato Giuseppe Germano Artioli, primo cittadino di Campegine. Potrebbe infatti essere proprio la terra simbolo dei valori democratici dell’Italia repubblicana ad aver ospitato il "nido d’amore" di Silvia Romano, la 26enne cooperante che venne rapita in Kenya da terroristi islamici nel novembre 2018, poi liberata nel maggio 2020. La giovane, che durante la prigionia si è convertita all’Islam e ha assunto il nome di Aisha, in ottobre è convolata a nozze con Paolo P. L’uomo, italiano di origine sarda, sarebbe a sua volta musulmano. Il ragazzo sarebbe un amico di lunga data di Silvia, e per lei avrebbe abbracciato il Corano. «Non so come sia il rito musulmano, ma a Campegine non abbiamo né moschee né centri islamici in cui eventualmente celebrarlo", aggiunge il sindaco La notizia – diffusa ieri dalla Stampa – ha suscitato notevole interesse nel piccolo comune incorniciato tra campi di grano e prati stabili, la via Emilia e l’Autosole: poco più di 5mila abitanti, dispersi su un ampio territorio, con diverse importanti frazioni. Un paese, dunque, dove tutti conoscono tutti. Tranne il misterioso Paolo P., informatico di professione gravitante tra Bologna e Milano. Ed è proprio nel capoluogo lombardo, in centro islamico, che i due giovani potrebbero essersi sposati per poi lasciare Milano (dopo i 18 mesi del sequestro la Romano era ritornata a vivere con i genitori in zona Casoretto). Pare alla volta di Campegine, dove sicurezza, riservatezza e tutela da curiosi sarebbero assicurati… «Ho un buon osservatorio, conosco diversi campeginesi di origine sarda, ma nessun Paolo. Di contro mio figlio è fidanzato con una reggianissima Silvia Romano", scherza Willer Fantini, titolare della Caffetteria Edicola Acquamarina, che poi – cellulare alla mano – ci dimostra il bizzarro caso di omonimia. "Anche noi ci stiamo chiedendo chi possa essere quel ragazzo", gli fa eco Mauro Malpeli, proprietario della Sanitaria ed ex numero due della Croce Bianca, uno che in paese conosce proprio tutti. O quasi: non certo Paolo... Un altro esercente che, tra un cliente e l’altro, allarga le braccia è l’assessore-fotografo Daniele Fontanesi, mentre sul web Massimo M. lascia un commento chiaro: "Onore a noi campeginesi, ogni essere umano di questa Terra può sposarsi dove cavolo gli (o le) pare".