Spari al campo nomadi di Correggio, fermato l'aggressore

Si è consegnato in Questura. Un uomo era rimasto ferito da un proiettile

Spari al campo nomadi di Correggio, 35enne si consegna (foto di repertorio Crocchioni)

Spari al campo nomadi di Correggio, 35enne si consegna (foto di repertorio Crocchioni)

Reggio Emilia, 23 aprile 2019 - Ha deciso di consegnarsi spontaneamente dopo tre giorni e mezzo di fuga. Un 35enne di Correggio si è presentato in questura, alla Squadra Mobile, accompagnato dall’avvocato Liborio Cataliotti, per costituirsi. L’accusa formulata nei suoi confronti è di tentato omicidio e porto abusivo di armi. Il trentacinquenne, infatti, è indiziato per aver esploso, sabato mattina nel campo nomadi di via Sinistra Tresinaro a Correggio, almeno sei colpi di pistola nei confronti di una casa abitata da un’altra famiglia, colpendo due automobili parcheggiate in zona e un uomo di 32 anni alla gamba.

A causa dei colpi, la vittima ha riportato plurime fratture al femore e una iniziale prognosi di novanta giorni. Secondo una prima ricostruzione degli agenti della squadra mobile, giunti sul posto sabato mattina subito dopo la sparatoria, i colpi esplosi con la pistola dal trentacinquenne, che non ha il porto d’armi, avrebbero con ogni probabilità colpito di rimbalzo la vittima, anche se si aspettano conferme dall’esame balistico. Dopo aver sparato, poi, l’aggressore si è dato alla fuga, portando con sé la pistola. Il ferito, invece, è stato soccorso dai parenti che lo hanno portato di corsa all’ospedale di Carpi dove i medici hanno segnalato l’accaduto alla polizia che ha poi contattato i colleghi reggiani della questura.