Spese energetiche quasi raddoppiate

La decisione: termosifon accessi solo a lezione per 230 ore settimanali

Il caro-bollette si è fatto sentire anche a Reggio. E ha portato il Comune ha una decisione netta: tagliare il riscaldamento pomeridiano nelle scuole. L’amministrazione nelle scorse settimane aveva quantificato la riduzione in 230 ore settimanali, coi termosifoni accesi solo durante le lezioni del mattino, prima di essere definitivamente spenti durante le restanti attività d’ufficio pomeridiane. Più in generale, il Comune ha visto salire le spese energetiche dai 9,4 milioni di euro del 2021 agli attuali 16, dovendo ricorrere a una ulteriore variazione di bilancio. L’amministrazione infatti può contare su aiuti statali solo per meno di 2 milioni. Il resto delle risorse sarà recuperato soprattutto nelle pieghe del bilancio stesso. In particolare: applicando una quota di avanzo libero del 2021 (per 900.000 euro), con una serie di risparmi sul personale, e grazie alle maggiori risorse tributarie derivanti dal gettito Irpef (1,6 milioni) visto che a causa della pandemia erano state fatte delle stime al ribasso.