"Suo figlio è nei guai". E la raggirano

All’anziana hanno descritto anche l’abbigliamento del famigliare, segno che li spiavano. Portati via 350 euro

"Suo figlio è nei guai". E la raggirano

"Suo figlio è nei guai". E la raggirano

Un raggiro organizzato nei minimi particolari, con tanto di perfetta descrizione dell’abbigliamento indossato dal familiare della vittima che, a dire dei truffatori, doveva essere rimasto coinvolto in un grave incidente stradale, con necessità di pagare una "cauzione" per evitare guai peggiori, arresto compreso. È accaduto martedì mattina a una pensionata ottantenne residente alla prima periferia di Correggio. Ha ricevuto a domicilio la telefonata di un sedicente "maresciallo", che informava di un incidente che doveva essere accaduto al figlio. Lo stesso che avrebbe rischiato di finire in "seri guai con la giustizia" se non fosse stata subito pagata una somma in denaro. Per rendere ancora più attendibile il racconto, alla richiesta di informazioni giunte dalla vittima, i truffatori sono stati in grado di descrivere l’abbigliamento con cui il figlio era uscito di casa. Segno che i malviventi avevano tenuto d’occhio i suoi movimenti, pronti a intervenire con la telefonata-truffa non appena la pensionata fosse rimasta da sola. È stata annunciata la visita di un incaricato per prelevare il denaro. L’uomo – sui 35 anni di età, elegante, parlata italiana – ha ricevuto la somma di circa 350 euro, il contante a disposizione. Ma non bastava. E quando l’uomo ha insistito per cercare con lei eventuali oggetti in oro, la pensionata ha avuto dei forti sospetti sulla "bontà" dell’operazione. E ha afferrato il telefono per chiamare un parente. A quel punto l’intruso si è tenuto i soldi ed è fuggito via.

Antonio Lecci