Tamponi a peso d’oro, ma è boom di richieste

Si paga fino a 150 euro, il prezzo non scoraggia però i cittadini perché i centri privati sono sommersi di prenotazioni .

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Tamponi a peso d’oro. Prezzi esorbitanti per poter sapere se si è positivi o meno. Se chi torna dalla Sardegna o da alcune località estere ben precise (Malta, Spagna, Croazia e Grecia) ha ’diritto’ ad effettuare gratis l’esame, questo privilegio non è concesso a chi è rimasto in zona oppure si è spostato in altre regioni o stati esteri che non siano considerati ad alto rischio. Così, coloro che hanno scelto altre località meno ’pericolose’ ma hanno comunque dei timori e vogliono togliersi un dubbio, devono sborsare un sacco di quattrini: minimo 80 euro, ma si arriva anche a 150 euro. E’ chiaro che tutto ciò riguarda persone che non presentano sintomi o non si siano trovate in situazioni di rischio contagio (ad esempio tornando appunto da una ’zona rossa’ o essendo state a contatto con una persona positiva). In quel caso, resta obbligatorio per chiunque sottoporsi ad isolamento e segnalarlo all’autorità sanitaria attraverso il proprio medico o pediatra e in casi gravi chiamando il 118, ma mai, come raccomanda l’Ausl, recandosi direttamente in Pronto soccorso.

Tornando a chi vuole tranquillizzarsi sulle proprie condizioni, magari perché ha in casa degli anziani e teme di infettarli, allora il tampone si può fare tranquillamente rivolgendosi alle strutture private (che però richiedono tutte sempre un’impegnativa medica). Ma il conto è salato. Nelle nostre pagine, nell’edizione di ieri, era stato il consigliere comunale Dario De Lucia, sulla base di un’esperienza personale, a denunciare lo stato delle cose. A confermare questa situazione è stata poi una nostra ricerca, nel corso della quale abbiamo chiesto alle varie strutture, come semplici cittadini, il prezzo per effettuare i tamponi.

Tra le più convenienti c’è la San Michele Lifebrain, costo 80 euro. Saliamo di poco, 82 euro, al centro analisi Micron, e a Villa Verde, dove si arriva a 85 euro. Poi troviamo diversi ambulatori che fanno pagare sui 100 euro, come ad esempio il centro Lazzaro Spallanzani, il centro analisi di via Gramsci (per la precisione 98 euro) e il laboratorio privato città di Scandiano. Ma c’è anche chi chiede 150 euro. E’ il caso, ad esempio del Poliambulatorio medico e odontoiatrico 3C salute.

Insomma, anche senza i sintomi da Covid, si rischiano comunque malori di fronte a cifre di questo genere. Precisiamo che esistono diverse tipologie di tampone e che la tariffa potrebbe leggermente variare per questo motivo. Ma parliamo comunque di importi piuttosto sostenuti.

Anche perché il costo del tampone non è così ovunque. In altre regioni, ad esempio Marche e Toscana, il prezzo di un tampone nelle strutture private molto spesso è di 60 euro, e comunque, nel caso della Toscana, non può superare gli 80 euro. Perché la regione Emilia-Romagna non fa altrettanto, ponendo dei tetti massimi?

Vero è che i prezzi alti non hanno finora scoraggiato i cittadini, visto che gli stessi centri analisi privati registrano un vero e proprio boom di richieste al punto che è necessario prenotarsi e in alcuni casi aspettare fino a diversi giorni. Anche la risposta al tampone, poi, varia da struttura a struttura: alcune assicurano di fornire un referto entro le 24 ore, altre invece fanno attendere 72 ore, sempre a causa del consistente numero di tamponi che si stanno processando in questi giorni. Del resto, la salute viene prima di tutto ed è legittimo il comportamento di chi non bada a spese pur di sapere come sta. In molti però si chiedono come mai la Regione non sia intervenuta (come nel caso dei test sierologici) imponendo un tetto massimo di spesa per effettuare il tampone, anche nelle strutture private. Questo eviterebbe possibili speculazioni.

Domenico Cantalamessa