Tangenziale Fogliano, la protesta. "Tutto fermo"

Raccolta firme del comitato per il sindaco Vecchi: "Promesse non rispettate: ora i finanziamenti sono a rischio"

La coordinatrice del comitato Cristina Bigi attacca il sindaco Vecchi sulla viabilità

La coordinatrice del comitato Cristina Bigi attacca il sindaco Vecchi sulla viabilità

Reggio Emilia, 16 dicembre 2019 - Una raccolta firme indirizzata al sindaco Luca Vecchi per sollecitare la sua attenzione sui problemi della viabilità: l’hanno consegnata in questi giorni al municipio i cittadini di Fogliano, che attendono da anni la realizzazione della tangenziale. E ora tornano a sollecitarla, temendo che un eventuale ‘cambio della guardia’ alla guida della Regione, dopo le elezioni di gennaio, possa ritardare ancora il progetto viario. "Da diverso tempo e in varie sedi - scrivono - abbiamo evidenziato più volte che c’è un problema di viabilità che ha anche ripercussioni negative sulla qualità dell’aria".

E propongono: "Il traffico sulla strada principale può essere alleggerito in tempi rapidi, in attesa di altre eventuali soluzioni, ripristinando la stazione ferroviaria di Bosco, riaprendo al traffico via Settembrini senza le limitazioni create dal pilomat e indirizzando nei limiti del possibile - suggeriscono ancora - il pesante traffico su altre direttrici, come quella che collega Albinea a Scandiano".

Il comitato ‘Fogliano-Due Maestà’, nato nel 2010 per sostenere la realizzazione della bretella stradale, torna a incalzare il sindaco: "Nell’assemblea pubblica del 18 maggio 2018 a Fogliano, Vecchi promise che la progettazione, di cui annunciò Il passaggio alla Provincia come competenza, sarebbe avvenuta entro il 2019 e che avrebbe aggiornato la cittadinanza sul procedere dei lavori. Da allora più volte, come comitato, abbiamo chiesto un incontro. Ma dopo aver aspettato tanti anni, e nonostante ci sia un tracciato frutto di un tavolo partecipato, e l’opera sia finanziata, temiamo di arrivare al 2020 con un niente di fatto - rimarca la coordinatrice del comitato Cristina Bigi - e il rischio di perdere i soldi della Regione".

Code interminabili al mattino e alla sera sulla provinciale 467, oltre a rocambolesche manovre dei camion nella rotonda di Due Maestà, intasano il traffico e peggiorano la qualità dell’aria. Di più lungo e accidentato c’è solo l’iter della realizzazione della variante: cinque milioni stanziati dalla Regione nel periodo 2008/2010, "persi a causa delle scelte fatte dal Comune e dalla Provincia". Poi il passaggio della progettazione dalla Provincia al Comune, culminato in un tracciato proposto pubblicamente nel febbraio 2015 dal Comune, del costo di dodici milioni. Nel giugno di quell’anno fu approvato il progetto preliminare "ma solo in linea tecnica, per mancanza di risorse economiche, con l’impegno di trovarle anche a fronte del contributo perso di cinque milioni".

A fine 2017 l’opera viene inserita nel bilancio 2018 del Comune, con un finanziamento regionale. Poi l’annuncio pubblico del maggio 2018, "la promessa della progettazione entro il 2019, perché se entro il 2020 l’opera non sarà appaltata il rischio è di perdere i soldi regionali. Solo la realizzazione di una tangenziale e il declassamento della sp 467 da provinciale a comunale - conclude Bigi - vietando il transito ai mezzi pesanti e disincentivando il passaggio dei non residenti, può risolvere la situazione".