REDAZIONE REGGIO EMILIA

Tarquini alza l’asticella: "Imitare il modello Liguria. Noi civici fondamentali"

L’avvocato candidato nel ‘listino’ della Ugolini: "L’attuale sistema politico va superato, il Pd ha governato distribuendo posti a chi aveva la tessera".

L’avvocato candidato nel ‘listino’ della Ugolini: "L’attuale sistema politico va superato, il Pd ha governato distribuendo posti a chi aveva la tessera".

L’avvocato candidato nel ‘listino’ della Ugolini: "L’attuale sistema politico va superato, il Pd ha governato distribuendo posti a chi aveva la tessera".

"L’obiettivo è replicare il modello Liguria". Alza l’asticella Giovanni Tarquini, candidato per il listino civico dell’aspirante governatrice di centrodestra Elena Ugolini. "Sono sceso in campo – spiega – con lo stesso spirito di quest’estate alle elezioni amministrative (dove ha corso da sindaco a Reggio, ndr) nelle quali in poco più di due mesi la nostra lista civica ha raggiunto quasi il 9%, superando ampiamenti i consensi di diversi partiti tradizionali. Una tendenza confermatasi di recente alle elezioni regionali in Liguria, dove le liste civiche a sostegno del neo eletto governatore Bucci hanno raccolto oltre il 15% dei consensi, affermandosi di fatto come il primo “partito” del centrodestra".

Tarquini poi svela un retroscena: "Tajani (leader di Forza Italia, ndr) mi aveva chiesto di candidarmi come capolista tra gli Azzurri. Una proposta che mi aveva onorato, ma che ho ritenuto di non poter accettare in questo momento anche in ragione dell’impegno che intendo portare avanti come consigliere civico all’interno del Consiglio Comunale, pur condividendo appieno il suo progetto di federare l’area moderata e riformista della politica italiana. Per questo, scegliere la nostra rete civica alle prossime elezioni regionali è l’unica vera garanzia di cambiamento".

L’avvocato punta sul "superamento dell’attuale sistema di potere che da troppo tempo schiaccia l’Emilia-Romagna e la

città di Reggio. Per fare ciò non bastano i partiti tradizionali. Questi, nel candidare Elena Ugolini, figura civica di grande spessore, alla presidenza della Regione, hanno di fatto riconosciuto che da soli non ce la fanno e che senza la società civile un reale cambiamento non è possibile. Ma lancio un appello agli elettori: vadano a compiere l’atto più significativo della vita democratica di un Paese, vale a dire l’esercizio del diritto-dovere di voto".

Tarquini critica il governo rosso nell’ultimo mezzo secolo: "Il sistema di potere costruito nei decenni dal Pci, Pds, Ds, Pd insieme agli eredi della sinistra democristiana – in barba ai valori cristiani incarnati da figure di riferimento del mondo cattolico

come Alcide De Gasperi – ha retto in Emilia-Romagna perché mentre il Pd si occupava di distribuire posti nell’Amministrazione pubblica o nelle cooperative rosse a chi aveva la tessera di

partito, migliaia di imprese contribuivano a generare ricchezza e creare posti di lavoro affermandosi sui mercati globali senza bisogno di appoggi politici. Peccato però che proprio le più

recenti politiche ideologiche “verdi” imposte dalla sinistra in Europa abbiano fortemente indebolito le eccellenze dei nostri territori, mettendo a rischio l’esistenza stessa di intere filiere produttive. Cosa farò se sarò eletto in consiglio regionale? Essere una persona disposta a mettersi al servizio del cittadino e del bene pubblico e non invece un soggetto che, come spesso abbiamo visto accadere, vede nell’impegno politico uno strumento di cui servirsi per la propria carriera personale. La politica non deve essere una scorciatoia per ottenere un posto di lavoro o perseguire interessi personali e chi sceglie di fare politica non dovrebbe farlo perché cerca un lavoro, ma per mettersi al servizio incondizionato della collettività e del bene comune".