Sanità Reggio Emilia, addio superticket per visite, farmaci ed esami

Dal primo gennaio 2019, sconto alle famiglie con redditi fino a 100mila euro. Coppie con più figli a carico: via anche il ticket base sulle prime visite. Beneficio per 314mila

Addio superticket: la conferenza stampa in Regione

Addio superticket: la conferenza stampa in Regione

Reggio Emilia, 10 eicembre 2018 - Niente più superticket in Emilia-Romagna, a partire dal primo gennaio 2019, per i nuclei familiari con redditi fino a 100mila euro. E  addio anche al ticket base da 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con almeno due figli a carico. Per quanto riguarda Reggio, fra coloro che non pagheranno più i superticket su farmaci, visite e esami – 154.600 persone – e le 160.200 interessate dall’abolizione del ticket base sulle prime visite , il beneficio sarà per 314.800 cittadini (oltre ai 259mila già esentati dalla Regione) Complessivamente in Emilia Romagna oltre un milione e 200mila cittadini non pagheranno più la quota aggiuntiva sui farmaci e sulla specialistica ambulatoriale, e si aggiungeranno a tutti coloro - più di un milione e 900mila - che già non lo pagano perché hanno un reddito familiare basso (fino a 36.152 euro) e già erano stati esclusi dalla Regione stessa: saranno quindi più di 3 milioni i cittadini esentati dal pagamento.  Contemporaneamente, per  più di un milione e 100 mila persone sarà abolito il ticket sulla prima visita specialistica. Complessivamente, una manovra che fa risparmiare agli emiliano-romagnoli 34 milioni di euro – 23 dall’abolizione del superticket e 11 da quella del ticket sulle prime visite specialistiche per famiglie numerose -e coperta interamente da risorse regionali. Attualmente pagato sulla base di quattro scaglioni di reddito familiare, il cosiddetto superticket, cioè la quota aggiuntiva sui farmaci (fino a 2 euro a confezione, con un tetto massimo di 4 euro a ricetta) e sulle prestazioni specialistiche (fino a 10 euro a ricetta) sarà abolito, appunto, per tutte le persone il cui reddito familiare fiscale lordo non supera il tetto dei 100 mila euro. Per rientrare in questa misura bisogna essere residenti in Emilia-Romagna, oppure domiciliati sul territorio ma essere seguiti da un medico di base della regione. Continuerà invece a pagare il superticket solo chi ha un reddito familiare fiscale lordo superiore ai 100 mila euro. Il mantenimento del superticket per i redditi più alti ha consentito di attuare un’ulteriore misura per aiutare le famiglie numerose, cioè le coppie - oppure i genitori separati o vedovi -con almeno due figli a carico: per queste persone (genitori e figli) verrà abolito il pagamento del ticket base da 23 euro sulle prime visite specialistiche. Un beneficio che interesserà circa 330 mila famiglie emiliano-romagnole, pari a 1,1 milioni di residenti. E rimane confermato anche per il 2019 l’intervento regionale a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del 2012 e dei lavoratori colpiti dalla crisi economica, per i quali è già prevista da alcuni anni l’esenzione totale dal pagamento del ticket e del superticket. “Una misura di equità, un’operazione giusta e virtuosa - afferma il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini-, di cui siamo orgogliosi, anche perché è l’unica di questo tipo e di questa portata fatta da una Regione, peraltro coperta da risorse interamente del nostro bilancio, senza oneri a carico dello Stato. Per quanto riguarda il superticket, le novità che entreranno in vigore dal primo gennaio prossimo non comporteranno, a livello burocratico, nessuna incombenza per i cittadini. Non appena l’Agenzia delle Entrate renderà disponibili le informazioni sulle dichiarazioni dei redditi del 2018 (sui redditi del 2017), saranno anche aggiornate le fasce di reddito presenti in Anagrafe Sanitaria, nel caso in cui vi fossero delle differenze.   Per l’esenzione del ticket base sulle prime visite per le famiglie numerose, le informazioni relative alla composizione del nucleo familiare sono quelle inserite nei modelli di dichiarazione dei redditi, messe annualmente a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. I cittadini possono presentare una autocertificazione in caso di cambiamenti avvenuti all’interno del nucleo familiare: ad esempio, la nascita di un nuovo figlio.Chi ha attivato il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) potrà verificare la propria fascia di appartenenza e autocertificare, con questo strumento, qualunque cambiamento, di reddito o all’interno del proprio nucleo familiare.   Per qualunque informazione si può telefonare al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna 800033033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18 e il sabato dalle 8.30 alle 13.