"Troppi stranieri in classe" Il preside: "Nati in Italia"

La protesta di alcuni genitori per la composizione delle sezioni alle medie. Ma il dirigente spiega: "Seguiti criteri di omogeneità, non si guardi il cognome"

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Nuove prime classi, alle scuole medie di Guastalla, ma con la composizione dei gruppi che non piace a numerosi genitori, gli stessi che hanno deciso di costituire un comitato per chiedere spiegazioni. Una delle nuove classi, infatti, risulta quasi totalmente composta da ragazzi e ragazze di famiglie di origine straniera, mentre gli studenti di origine non italiana sono pochissimi nelle altre due classi. Nei giorni scorsi, quando alcuni genitori (soprattutto di famiglie di origine straniera) hanno notato questa situazione e chiesto spiegazioni all’Ufficio scuola provinciale e alla dirigenza scolastica di Guastalla.

"Secondo noi – dicono i genitori – non sarebbero rispettate le normative in vigore, così come i provvedimenti per evitare le classi-ghetto. Al massimo dovrebbe esserci il 30% di studenti di origine straniera in ogni classe, non percentuali alte come invece risulta dall’elenco di quella classe. Come genitori ci siamo riuniti in un comitato per amplificare la nostra voce e ottenere quanto richiesto, per una totale trasparenza sulle scelte adottate per la formazione delle classi e i criteri adottati".

Il dirigente scolastico Stefano Costanzi ha incontrato i genitori: "Gli studenti in questione, tranne un caso, pur avendo cognomi stranieri, sono nati in Italia. Non si tratta – spiega – di nuovi arrivi. La composizione delle classi ha tenuto conto di criteri di omogeneità, scelta della seconda lingua straniera, settimana breve o con lezioni anche il sabato, oltre che di richieste delle famiglie. Si tratta di ragazzi quasi tutti nati in Italia, ben scolarizzati, indipendentemente dal loro cognome".

Antonio Lecci