Guastalla, entrano nella sua mail e chiedono soldi agli amici

I banditi agivano dalla Costa d’Avorio

Una persona al computer

Una persona al computer

Guastalla (Reggio Emilia), 17 marzo 2018- Le hanno rubato l’identità per tentare di farsi accreditare denaro da amici e conoscenti, simulando una situazione di difficoltà. A restarne vittima è l’avvocato Marcella Aselli, guastallese, che ha trascorso gran parte della giornata di ieri a rispondere alle telefonate di persone raggiunte dal suo Sos, che però era stato inviato via e-mail da truffatori che avrebbero agito addirittura dalla Costa d’Avorio. Gli impostori, piuttosto abili col computer, sono riusciti a impossessarsi del controllo della casella di posta elettronica del legale reggiano. Poi hanno inviato ai contatti un primo messaggio: «Ciao, come stai? Ho un problema urgente. Contattami se puoi, ma non sul cellulare, in quanto non ne ho la disponibilità».

A coloro che hanno risposto, sempre via e-mail, è arrivato un secondo messaggio: «Grazie per avermi ricontattato. Sono imbarazzata, ma sono all’estero per un affare che non è andato bene e mi servono 800 euro per il rientro. Te li restituirò entro tre giorni dal mio rientro». Con l’aggiunta della coordinate bancarie su cui versare l’importo. «Chi mi conosce – spiega l’avvocato Aselli – ha capito che c’era qualcosa di strano. E sono stata subissata da telefonate di chiarimento di coloro che avevano ricevuto l’anomalo messaggio. A tutti ho spiegato quanto accaduto. Mi hanno rubato l’identità attraverso la posta elettronica, chiedendo soldi a mio nome».

Immediata la segnalazione alla polizia postale. Attraverso le coordinate bancarie si è arrivati a un sito collegato alla Costa d’Avorio, probabilmente di una banda organizzata che non sarebbe nuova a questo tipo di truffe. Per l’avvocato i disagi non sono finiti: «Non riesco più ad accedere alla mia posta elettronica, tanto che ho dovuto contattare i tecnici per tornare in possesso della mia casella di posta web, ora utilizzata da persone a me sconosciute, da degli intrusi». Non si capisce come la scelta della vittima sia caduta sul noto professionista guastallese. Ma il raggiro non deve essere andato a buon fine. Difficile che qualcuno abbia abboccato al fasullo Sos dell’avvocato, tanto che dopo alcune ore la somma richiesta per la falsa «emergenza» è scesa da 800 a 600 euro. E, probabilmente, come in un crack in Borsa, era destinata a scendere ancora nelle ore successive.