Ha patteggiato quattro mesi, con la pena sospesa e la non menzione nel casellario giudiziale.
Si tratta di un 49enne di origine marocchina, residente in Italia da più di 25 anni: l’uomo a fine giugno, aveva creato qualche disagio in un bar di Fabbrico, fino a reagire in modo aggressivo contro un carabiniere in borghese che lo aveva invitato a smettere.
Davanti al giudice Michela Caputo, ieri l’uomo, assistito dall’avvocato Mariasilvia Grisanti, ha concordato la pena con il pm Giacomo Forte.
Quel giorno l’uomo si era presentato nel locale pubblico alterato dall’uso di alcol e ha iniziato a infastidire i clienti.
Ma lì c’era anche un militare, che a un certo punto gli aveva fatto cenno di finirla.
Per tutta risposta il 49enne gli aveva dato uno spintone e lo aveva fatto cadere.
Da qui per lui era scattato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale.
Durante l’udienza di convalida, il pm Giacomo Forte aveva chiesto la misura cautelare dell’obbligo di firma, mentre l’avvocato Grisanti aveva domandato la scarcerazione, evidenziando che il suo assistito ha da tempo un lavoro stabile e che si era trattato di un comportamento isolato.
A detta del 49enne, lui non si era accorto di aver colpito un carabiniere perché in quel momento il militare non indossava la divisa.
In giugno l’arresto era stato convalidato e l’uomo era stato liberato senza l’applicazione di alcuna misura cautelare, in attesa della processo con direttissima, che è stato celebrato ieri mattina con la scelta di un patteggiamento.
al.cod.