FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Una doppietta al Bigi per regalarci un sogno

Unahotels stasera in gara 3 contro Venezia (serie sull’1-1). I biancorossi possono sfruttare il fortino di casa per centrare le semifinali scudetto

Due successi per tornare a sognare in grande. Per riannodare quei fili che legano Reggio all’élite del basket italiano.

Alle 20 i biancorossi scenderanno in campo per giocare gara 3 dei quarti di finale contro la Reyer Venezia che lunedì ha portato in parità la serie (1-1). Vincendo oggi e poi facendo il bis sabato sera (alle 20,45) Galloway e compagni possono chiudere la questione tra le mura amiche, staccando un pass per quelle semifinali scudetto che mancano dal 2016. Un risultato oggettivamente impensabile fino a dieci mesi fa. Da sfruttare c’è soprattutto il ‘fattore PalaBigi’ che in regular season si è rivelato una sentenza quasi ineluttabile per gli avversari. La Unahotels, in via Guasco, ha chiuso con un bilancio di vittorie pari all’80% e solo tre squadre (Tortona, Brescia e Milano) sono riuscite a fare il blitz in terra reggiana. Il calore del pubblico sarà fondamentale nei momenti di difficoltà, ma attenzione: bisogna assolutamente evitare che si riveli un boomerang. Se questa serie si trasforma in una corrida, Smith e soci hanno tutto da perdere. Il motivo è molto semplice: la Reyer è una squadra sull’orlo di una crisi di nervi e l’ultima cosa che bisogna fare in questo momento è fornirgli ‘un nemico comune’ che li (ri)compatti. E li spinga a marciare in una sola direzione. In gara 2 coach Spahija e Tucker hanno litigato platealmente, mandandosi ripetutamente a quel paese, con lo staff che li ha allontanati con imbarazzo. "Tutto risolto", ha minimizzato il tecnico dei veneti a fine partita, ma le discussioni hanno coinvolto anche altri protagonisti di un gruppo che attualmente assomiglia a una polveriera.

La Pallacanestro Reggiana deve andare per la propria strada, sfruttare le proprie qualità e isolarsi dal resto del mondo. In questi giorni, tra bar sport, social e presunti esperti, i toni si sono alzati a dismisura, ma è un autogol. La Unahotels ha tutte le carte in regola per battere Venezia, a patto che non approcci i prossimi appuntamenti come ha fatto nel primo tempo di gara 2, quando le 14 palle perse hanno dato troppo slancio agli avversari.

È infatti bastato un ultimo quarto di livello (con un Galloway molto ispirato) per far tremare una Reyer che, a 40 secondi dalla fine, si è ritrovata con l’acqua alla gola dopo essere stata anche sul +21 nella terza frazione. I biancorossi dovranno attaccare in maniera più ordinata a difesa schierata, cercando di coinvolgere di più i centri (com’era successo in gara1…) e spremendo il più possibile dal ‘numero quattro’ (Atkins o Chillo) ovvero in quel ruolo dove la bilancia sembra pendere in maniera più evidente verso la Reyer che può contare alternativamente su Wiltjer e Simms. Tutte da sistemare anche le percentuali ai tiri liberi, perché in una sfida così fisica il 12/21 di gara 2 si trasforma, praticamente da solo, in una condanna. Se Reggio resterà concentrata e non cadrà nelle provocazioni può regalarsi un sogno.