Vincono i ’no triv’, addio alla ricerca di gas

La società americana che aveva ottenuto i permessi per sondare i terreni nell’area Fantozza, ha rinunciato definitivamente

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Sembra essere definitivamente tramontato il progetto "Fantozza", il piano che prevedeva sondaggi nel sottosuolo in vista di possibili trivellazioni per il recupero di gas combustibile. La conferma arriva dal Bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle georisorse (Buig), che nel numero del febbraio 2022 comunica la presentazione al Ministero della transizione ecologica, il 25 gennaio scorso, dell’istanza con cui la società Aleanna Resources Lcc, titolare del permesso di ricerca in Emilia-Romagna, chiede la rinuncia dello stesso permesso. Questo chiude in modo definitivo il possibile intervento nell’area "Fantozza", che era stata compresa in una vasta area della Bassa tra Novellara, Fabbrico, Campagnola, Reggiolo, Rolo, Rio Saliceto e Guastalla, fino a Novi di Modena e Carpi.

L’iter del permesso "Fantozza" era stato lungo, con diversi stop legati più che altro a sospensioni invece che a revoche definitive del progetto. E questo aveva sollevato parecchie polemiche in una mobilitazione che ha visto uniti nella protesta numerosi cittadini, agricoltori, associazioni di categoria. Alla protesta si è erano unite poi le amministrazioni pubbliche localo, pur se solo alcune di queste avevano effettivamente manifestato contrarierà al progetto, mentre altre non si erano espresse pubblicamente in modo altrettanto chiaro. Nello schieramento dei "no" al piano c’erano anche associazioni come Coldiretti, preoccupate per il destino di aree agricole vocate a Parmigiano Reggiano, Lambrusco, Anguria Reggiana Igp.

Antonio Lecci