Settimana corta in AreaJob: un giorno in meno di lavoro a parità di stipendio

La decisione dell’azienda interessa 130 dipendenti, quasi tutte donne. La dg: "Restituire tempo per migliorare la qualità della vita"

Bibbiano (Reggio Emilia), 17 dicembre 2023 – Un giorno in meno di lavoro alla settimana per i 130 dipendenti – al 90% donne – delle trenta filiali italiane dell’agenzia Areajob di Emilia, Toscana, Veneto, Lombardia e Piemonte. Nessun tentativo di contenere i costi, nessun programma di disinvestimento, nessun ridimensionamento delle ambizioni. Tutt’altro: dal 15 gennaio 2024 si lavorerà 4 giorni su 7 (32 ore invece di 40) a parità di stipendio, avendo più tempo libero da dedicare alla famiglia, alle relazioni, al volontariato e ad altre attività extralavoro.

Il gruppo dirigente AreaJob, dove da gennaio si sperimenta la settimana corta
Il gruppo dirigente AreaJob, dove da gennaio si sperimenta la settimana corta

È una rivoluzione copernicana in nome della qualità della vita, quella decisa dal Cda dell’azienda nata a Bibbiano nel 2006, che colloca AreaJob tra i pionieri della "settimana corta" non solo a Reggio ma in Italia.

L’Agenzia, in 18 anni, è riuscita ad affermarsi e continua ad espandersi nonostante i competitor siano colossi come Adecco e Openjobmetis. Ora si pone una nuova sfida: "Dovremo fare una difficile opera di riorganizzazione interna, dei turni e dei tempi, ma ci crediamo fermamente – sottolinea la direttrice generale Alessandra Leandri – ‘Restituire’ tempo significa mettere le persone e i loro bisogni al centro, dare fiducia a chi lavora al nostro fianco… D’altronde il nostro core business sono le persone e i loro talenti. Chi sta bene, può offrire riscontri sorprendenti in termini di motivazione, impegno e dedizione. Ciò significa anche maggiore produttività e possibilità di raggiungere i medesimi risultati in minore tempo".

Montecchiese, madre di due ragazze, Leandri ci spiega che "io stessa ho lavorato facendo i salti mortali per conciliare lavoro e vita privata. Il Covid ha cambiato a livello storico la mentalità, l’abbiamo visto per la prima volta manifestarsi negli Usa con la Great Resignation. Tutti, in particolare i giovani, hanno capito il valore del lavoro, ma anche che non può essere l’unica attività che dia senso alla vita. Dare a tutti il benefit dei 4 giorni arriva al termine di lunghe riflessioni nel cda".

Solo un 10% dei lavoratori rimarranno con il vecchio sistema: "Altre realtà stanno sperimentando la settimana corta in modo graduale. Nessuna via di mezzo per noi: sarà adottata in modo completo fin da subito. Superata la prima fase, sarà poi più semplice estendere la novità a tutti", dice la direttrice: "Areajob offre alle aziende servizi legati al lavoro interinale e al permanent recruitmen. Sta crescendo a ritmi sostenuti, con un +100% del numero di dipendenti negli ultimi 5 anni, e vogliamo favorire in tutti i modi questo percorso. Il nostro payoff dice: "Trattarsi bene". E noi ci crediamo davvero".