Lamborghini, sì alla settimana corta: assunzioni e stipendi più pesanti

Previsto l’ingresso di 500 nuovi dipendenti, entro il 2026 aumento di 2.500 euro in busta paga. La soddisfazione dei sindacati: "Accordo storico che può essere d’esempio a tante altre realtà nazionali"

Bologna, 15 dicembre 2023 – Via libera alla settimana corta alla Lamborghini con una votazione che assomiglia (quasi) a un plebiscito. Nelle giornate dal 7 al 14 dicembre, si sono svolte le assemblee e il referendum confermativo in merito all’ipotesi di rinnovo del contratto aziendale di Automobili Lamborghini siglato da azienda, Rsu, Fiom Cgil e Fim Cisl.

Accordo storico per la Lamborghini
Accordo storico per la Lamborghini

Un vero e proprio plebiscito a favore dell’accordo: hanno votato in 2.072 e i favorevoli sono stati 1.995 pari al 96%. Viene quindi confermato dal voto lo storico accordo che prevede, tra gli altri elementi, una reale e strutturale riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.

Nei reparti produttivi si alterneranno: una settimana da 5 giorni e una settimana da 4 giorni per i lavoratori normalisti (8 ore al giorno) e lavoratori a due turni (7ore e 15 min al giorno); una settimana da 5 e due settimane da 4 giorni per i lavoratori sui 3 turni (7ore e 15 min al giorno).

Pertanto l’orario settimanale sarà di 36 ore per i normalisti (prima erano 40), 32 ore e 40 minuti per i chi lavora sui 2 turni (prima erano 35) e 31 ore e 20 min per chi lavora sui 3 turni (prima erano 33 ore e 20 minuti).

Una riduzione è prevista anche per le lavoratrici e i lavoratori indiretti e impiegati: 16 giornate all’anno per i primi (4 a trimestre) e 12 giornate all’anno per la seconda categoria (1 al mese).

"Questa riduzione è frutto di un grande lavoro svolto dalle parti allo scopo di migliorare le condizioni di lavoro mantenendo inalterato il livello di produttività in una logica di partecipazione negoziata – spiegano le organizzazioni sindacali in una nota –. L’accordo prevede inoltre un significativo aumento del salario annuo (circa 2.500 euro a regime dal 2026), l’assunzione di almeno 500 nuovi dipendenti (al netto del turn over e almeno 200 entro il 2024), un percorso di miglioramento per le lavoratrici ed i lavoratori degli appalti all’interno del sito incentivando accordi integrativi di secondo livello, il consolidamento e l’implementazione dei diritti, la tutela delle differenze con una particolare attenzione contro la violenza nei confronti delle donne e per una reale inclusione sociale di tutte e tutti".

Un grande apprezzamento in merito ai contenuti dell’accordo è venuto sia nelle assemblee che nelle urne. "Riteniamo che questo sia un accordo storico e che possa stimolare una discussione più ampia a livello territoriale e nazionale in merito alla rivoluzione industriale che stiamo attraversando nella transizione digitale ed ecologica in un’ottica di innovazione sociale che parta dai luoghi di lavoro – concludono i sindacati –. Un grande ringraziamento va alle lavoratrici ed ai lavoratori di Automobili Lamborghini che, attraverso l’esercizio della democrazia, hanno validato il contratto e valorizzato il lavoro svolto da Rsu, Fiom, Fim e azienda.

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