Le pagelle. Gondo fantasma, Portanova irriconoscibile. La sufficienza la meritano solo in quattro

Il Lecco vince grazie al gol di Ionita, mentre il Sampdoria delude. Marcandalli si infortuna, Bianco si distingue. Gondo continua la sua serie negativa.

Gondo fantasma, Portanova irriconoscibile. La sufficienza la meritano solo in quattro

Gondo fantasma, Portanova irriconoscibile. La sufficienza la meritano solo in quattro

SATALINO 6. Il Lecco non tira mai in porta fino al gol di Ionita, sul quale non sembra avere responsabilità.

SAMPIRISI 5. Graziato in avvio da Caporale che si inserisce liberamente tra lui e Fiamozzi e calcia alle stelle. Al 50’ rischia il disastro spingendo platealmente Novakovich in piena area: è rigore netto, ma l’arbitro sorvola. Scollegato. ROZZIO 6. Ingaggia un duello rusticano con Novakovich che è fastidiosissimo da marcare, ma il capitano se la cava. Finisce come centravanti aggiunto, a testimonianza del tilt generale…

MARCANDALLI S.V. Si fa male al 13’ quando becca anche il giallo per un intervento scomposto (ma importante) con cui ferma Ionita. Lascia il campo poche azioni dopo (dal 19’ pt Szyminski 6: non fa rimpiangere Marcandalli e ci mette la ‘cazzimma’ necessaria in queste partite).

FIAMOZZI 5. Una dormita iniziale in compagnia di Sampirisi e zero iniziative. Rischia tantissimo al 33’ con un passaggio orizzontale che il Lecco non capitalizza. Una partita anonima (dal 30’ st Pettinari 5,5: non graffia, ma almeno ci prova).

CIGARINI 5. Non è il solito ’Ciga’. Poche geometrie e alla distanza cala pure (dal 19’ st Reinhart 5: una buona chiusura su Frigerio, ma anche tante imperfezioni e controlli difettosi).

BIANCO 6. Parte in sordina, ma è l’ultimo ad arrendersi e va molto vicino a guadagnarsi un rigore con un’incursione ‘solo contro tutti’. Ammonito per il fallo su Degli Innocenti salterà il Cosenza per squalifica.

PIERAGNOLO 5,5. Partita di sacrificio e corsa, ma non offre la solita qualità. E di cross neppure l’ombra.

PORTANOVA 5. Un paio di ripiegamenti quasi da ‘quinto’ aggiuntivo e un paio di appoggi. Stop. Bocciato dopo appena 45 minuti. (dal 1’ st Blanco 5,5: dà un briciolo di verve alla manovra, ma non riesce ad incidere. Un tiro alto da buona posizione).

MELEGONI 5,5. Un bel tiro al 30’, tanta applicazione, ma alla lunga il suo menù è troppo prevedibile: tocchetto di suola con finta di andare a sinistra e poi di nuovo a destra, per il cross o una conclusione. Si stacca in ritardo dalla barriera in occasione del gol.

GONDO 5. A furia di elogiarne le sponde e il lavoro per la squadra ci si dimentica che non segna da quando Pertini era presidente della Repubblica. Undicesima partita di fila senza gol o assist, ultimo acuto il 20 gennaio col Como (dal 19’ st Okwonkwo 5: entra, ma nessuno se ne accorge).

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