La ricetta vincente dello chef Ferdinando Bernardi

Dal ristorante di famiglia alla cucina stellata di Enrico Croatti

Enrico Croatti e Ferdinando Bernardi

Enrico Croatti e Ferdinando Bernardi

Rimini, 9 agosto 2018 - Brilla un’altra stella ai fornelli. Ferdinando Bernardi a 40 anni sta seguendo le orme di altri celebri chef riminesi. A partire da Enrico Croatti, con il quale collabora dal 2015 al ristorante Orobianco a Calpe, nella provincia spagnola di Alicante.

Tutto è iniziato nel ristorante di famiglia Tramontana, dove Ferdinando Bernardi ad appena 13 anni era già il responsabile della pizzeria per poi passare in sala come cameriere.

Sul vento dell’entusiasmo inizia l’avventura nelle cucine di Rimini: dallo storico ristorante dell’Embassy con lo chef Emanuele Barberini per poi passare all’hotel Executive di Cesenatico. Quindi viene chiamato a dirigere i fuochi dell’hotel Miami e della discoteca Villa Papeete.

Ed è a questo punto che la sua strada si incrocia con quella di Enrico Croatti, subito dopo il ritorno da un anno di Thailandia come educatore alimentare in una scuola. Nasce subito una grande intesa e avviano insieme il DV chalet e ristorante Dolomieu a Madonna di Campiglio. Nel 2015 Bernardi lascia l’Italia e pianta le tende all’Orobianco di Calpe.

«Nel 2008 l’opportunità a Ferdinando di entrare nella mia cucina e da subito si è distinto dal gruppo, aveva una marcia in più – racconta Enrico Croatti, stella Michelin – Abbiamo dovuto lavorarci su tanto per portarlo a vivere e capire cosa fosse l’alta gastronomia. Ferdinando ha dimostrato subito di avere fame, con la sua ambizione e capacità e si è guadagnato il posto di sous chef, partendo dal mio primo ristorante, il Dolomieu di Madonna di Campiglio. Da allora, è rimasto sempre nel mio team, dove gli ho dato la possibilità nel frattempo di fare qualche esperienza in giro per il mondo».