Acqua Rimini, giro di boa per la piscina da dieci milioni

In primavera partiranno i lavori per realizzare nella zona nord il nuovo impianto natatorio. Tre vasche, bar e tribune: previsto un sistema a impatto zero per contenere i costi energetici

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Ruspe accese a maggio per la nuova piscina a Rimini nord. Via libera al progetto esecutivo del polo natatorio che sorgerà nel parco don Bello di Viserba. Nome provvisorio: ’Acqua Rimini’, a sottolineare, ha detto il sindaco Jamil Sadegholvaad nella presentazione con gli assessori Mattia Morolli e Moreno Maresi, e la dirigente Chiara Fravisini, l’importanza della struttura per l’intera città.

Si tratta di un impianto polifunzionale con una vasca da 25 metri a 10 corsie per gare di nuoto nazionali, altre due vasche per avviamento al nuoto e acqua fitness, palestra. Un complesso ad alte prestazioni energetiche con impianto fotovoltaico e recuperatori di calore, come da requisiti imposti dal Pnrr, dal quale verranno 2,1 dei 10,5 milioni complessivi di costo. Il polo natatorio avrà standard energetici superiori a quelli, già elevati, previsti dalle attuali normative. Sarà migliorata di un ulteriore 20% i parametri Nearly Zero Energy Building (Nzeb), ovvero edifici ad elevata efficienza energetica il cui funzionamento richiede una quantità di energia quasi zero.

"In acqua potranno esserci contemporaneamente nelle diverse piscine fino a 300 persone, con tribuna per 150 spettatori", spiegano Morolli e Maresi. Il polo natatorio comprenderà anche un punto bar ristorazione, shopping di articoli sportivi, spogliatoi differenziati per uomini, donne, istruttori e istruttrici, bimbe e bimbi, persone disabili. Oltre a uffici e locali tecnici, e zone dove le 11 associazioni sportive coinvolte potranno depositare le proprie attrezzature.

L’edificio, struttura antisismica di forma regolare, con ampie vetrate per l’illuminazione naturale, senza barriere architettoniche, alto poco sei metri, misura 56 metri lineari per 60: in tutto 3.205 metri quadri. All’esterno simboli legati all’acqua e alla riminesità, in primis il celebre delfino dipinto da Dudovich per la stagione balneare 1922. "La conclusione dei lavori obbligatoriamente entro il gennaio 2026 – spiega Fravisini – è la condizione per beneficiare dei finanziamenti Pnrr". Ma la consegna è prevista per l’estate 2025. Gara d’appalto dei lavori entro il 30 dicembre. Il complesso sportivo è stato progettato da un raggruppamento guidato dallo studio Settanta7 con società di ingegneria Studio Ti, Progetto Cmr, architetto Giuseppe De Martino, e i tecnici del Comune. La nuova costruzione sarà abbinata alla valorizzazione del parco circostante con piantumazione di 100 alberi. Non solo: saranno realizzati 53 nuovi stalli di sosta. Nell’area esterna sorgerà una pista da allenamento di atletica, un play ground con campo di calcio a 5 - campo da basket. E sarà ampliata e riqualificata l’area di sgambamento cani. Previsto a breve un nuovo incontro con gli assessore Morolli e Frisoni, con i residenti, per la presentazione del progetto. "È un impianto di nuova concezione – dice il sindaco –. Nuovo per l’utilizzo di fonti energetiche naturali, nell’impostazione architettonica, per la dimensione pubblica che esso svolgerà permettendo la riconfigurazione e l’ampliamento dell’area verde su cui si colloca, ora sottoutilizzata".

Mario Gradara