Addio a Rina, l’ultima poetessa di Santarcangelo

La Macrelli aveva 91 anni: sceneggiatrice, scrittric aveva lavorato anche con la Cavani e Antonioni

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Addio Rina. Salutaci Tonino, Lello, Nino, Gianni, Flavio e gli altri santarcangiolesi che, come voi, hanno scritto un pezzo di storia della città. Si è spenta l’altra notte a 91 anni compiuti (li aveva festeggiati il 2 settembre) Rina Macrelli. Scrittrice e sceneggiatrice, femminista convinta, fu tra i protagonisti di quella straordinaria avventura intellettuale che è stata il Circal de’ giudéizi di Santarcangelo. La Macrelli era ricoverata all’ospedale di Cattolica, e qui si è spenta nella notte tra venerdì e sabato.

Con la scomparsa di Rina Santarcangelo perde una delle sue menti più raffinate e argute. Nel dopoguerra con Tonino Guerra, Raffaello Baldini e Nino Pedretti aveva dato vita al sodalizio che in seguito divenne noto come il ’Circal de’ giudéizi’. Dopo la laurea a Venezia (ma ottenne una borsa di studio anche per studiare a Parigi), si era trasferita a Roma, dove ha cominciato presto a lavorare per il cinema e la televisione. E’ stata interprete, assistente alla regia, sceneggiatrice. Nel 1964 iniziò la sua collaborazione con Liliana Cavani, per la quale è stata anche aiuto regista per i film "Francesco d’Assisi" (1966) e "Galileo" (1968). Lo stesso ruolo ebbe poi al fianco di Michelangelo Antonioni per "Zabriskie Point". Ha lavorato diversi anni anche per la Rai, per i programmi dedicati ai più giovani e non solo. Il sodalizio con la Cavani è proseguito anche per il piccolo schermo, collaborando alla sceneggiatura de "Il caso Liuzzo". Da scrittrice e saggista si è occupata soprattutto di temi storici, politici e sociali.

Ma la Macrelli sarà ricordata anche per il ruolo avuto nel nobilitare la poesia dialettale. Fu lei a prganizzare nel 1973 il seminario popolare su Tonino Guerra e la poesia romagnola, a cui parteciparono anche Tullio De Mauro, Augusto Campana e Friedrich Schuerr. Seguì Nino Pedretti e Lello Baldini nei loro primi passi, scoprì Giuliana Rocchi e curò la pubblicazione della prima raccolta di Gianni Fucci. Anche Rina si cimentò col dialetto, traducenti tra l’altro i poeti americani della beat generation e il Miles Gloriosus di Plauto. "Una grande santarcangiolese – la ricorda il sindaco Alice Parma – premiata anche con l’Arcangelo d’oro (nel 2012). Di Rina ricordo il sorriso del giorno in cui siamo andati a festeggiarla per il novantesimo compleanno, la leggerezza e l’orgoglio con cui portava sulle spalle l’eredità di essere l’ultima rappresentante ancora in vita del Circal de’ giudéizi". L’addio a Rina Macrelli avverrà domani a Santarcangelo. Sarà allestita la camera ardente in consiglio comunale, per dare l’ultimo saluto a Rina. La camera ardente sarà aperta dalle 11 alle 15 (nel rispetto delle norme anti-Covid) poi un piccolo corteo accompagnerà la Macrelli in cimitero.

Manuel Spadazzi