"All’ex questura di via Ugo Bassi 150 alloggi per gli universitari"

Il presidente di Asi, la società che ha comprato l’immobile, parla dello studentato che sorgerà con ’Rimini Life’

Migration

"Servono alloggi per gli studenti? Nel nostro progetto abbiamo previsto anche uno studentato da 150 posti". L’assist a Comune e Ateneo viene da Asi, Ariminum Sviluppo Immobiliare, che ha comprato all’asta l’ex nuova questura di via Ugo Bassi, per 14,5 milioni. Lo scorso giugno Asi ha presentato Rimini Life, "nuovo quartiere parco per una città sempre più sostenibile". L’intervento - affidato allo studio d’architettuta One Works e all’architetto Leonardo Cavalli, prevede tra l’altro una grande area verde di oltre 13mila metri quadri, una quota di edilizia pubbblica e sociale, una nuova biblioteca al servizio della città con spazi per co-working, un asilo, parcheggi, residenziale con 90 appartamenti, negozi e un supermercato. Ma anche appunto uno studentato. Che ’casca a fagiolo’, visto che l’Università cresce, servono nuovi alloggi per gli studenti, sempre più scarsi sul mercato immobiliare e a prezzi stellari.

"Sì, a proposito di uno studentato – spiega, a domanda, Piero Aicardi, amministratore unico Ariminum Sviluppo Immobiliare – Rimini Life prevede quanto avevamo anticipato il 21 giugno, presentando il masterplan prima all’amministrazione e ai riminesi tramite i media. Stiamo lavorando alla proposta definitiva per rendere disponibile alla città un progetto di rigenerazione urbana all’altezza di Rimini e del grande cambiamento avviato in questi anni". Progetto definitivo che dovrebbe essere presentato entro fine anno. "Nel prevedere le funzioni sociali – continua Aicardi – abbiamo studiato le necessità e quelle del Campus sono emerse fra le più urgenti da affrontare. Le soluzioni individuate sono il frutto di oltre un anno di analisi sui bisogni espressi e inespressi della comunità cittadina, interpretati dalla competenza di un grande studio di architettura globale come One Works secondo i più avanzati standard di rigenerazione urbana. Vogliamo realizzare un luogo ‘bello in cui vivere’, capace di dare risposte concrete ai bisogni di tutte le fasce di popolazione, dai giovani alle giovani famiglie, dalle persone più fragili fino agli anziani, aggiungendo un contributo positivo alla vocazione di Rimini come città viva e inclusiva, per tutti e per tutto l’anno".

Mario Gradara