Alloggi turistici . Sono già 8mila a Rimini: "Ma così le famiglie non trovano una casa"

Dal 2019 raddoppiato il numero degli immobili per i vacanzieri . L’allarme dell’assessore Magrini: "Hanno drogato il mercato".

Alloggi turistici . Sono già 8mila a Rimini: "Ma così le famiglie non trovano una casa"

Alloggi turistici . Sono già 8mila a Rimini: "Ma così le famiglie non trovano una casa"

Sempre più appartamenti affittati ai turisti a Rimini. E sempre più famiglie in difficoltà nel trovare casa per colpa di prezzi alle stelle. "Prezzi drogati dal mercato degli affitti brevi. Per questo – sottolinea l’assessore al bilancio, Juri Magrini – avevamo fatto una serie di proposte al governo, per regolamentare il mercato degli affitti brevi". Intanto il governo ha deciso di aumentare la cedolare secca sugli immobili usati per gli affitti brevi: passerà dal 21% al 26%, ma solo per chi ha più appartamenti in affitto (l’aumento scatta dal secondo in poi).

Basterà ad arginare il fenomeno, che a Rimini in pochi anni ha assunto numeri pazzeschi? "Dati alla mano – conferma Magrini – a oggi in città le abitazioni ufficialmente senza residenti sono 12.653. Di queste, secondo una stima dei nostri uffici, sono ben 8.304 quelle date in affitto ai turisti. Erano poco più di 3mila nel 2019: in quattro anni sono praticamente raddoppiate". Non solo: "Si calcola che la sola piattaforma di Airbnb, a Rimini, abbia un giro di affari intorno ai 3,8 milioni di euro all’anno". Il Comune non vuole "sopprimere gli affitti brevi, ai turisti. Ma lo ripetiamo: serve una regolamentazione". Perché il rischio, come più volte sottolineato dal Comune, è che "vengano a mancare le case per le famiglie". Una soluzione (parziale) al problema è arrivata con l’aumento dell’imposta di soggiorno. Dal 2024 la tassa salirà a 2 euro (anziché 70 centesimi) al giorno per chi pernotta nei bed & breakfast. E si pagherà 2 euro in tutti gli appartamenti a uso turistico e anche per gli affitti brevi gestiti direttamente dai proprietari (anziché 1 euro e 50 centesimi). E per le case date in affitto tramite Airbnb e altre piattaforme, l’imposta passerà dal 4% al 5% del canone. "Sono strumenti che abbiamo messo in campo per provare a limitare questo fenomeno, così come il ’Piano casa Rimini’ con investimenti da oltre 30 milioni, per dare risposte alle famiglie in cerca di alloggi in affitto. Noi ce la stiamo mettendo tutta, ma è dal governo deve arrivare una risposta che smuova le acque e non lasci i cittadini soli alla ricerca della casa che non c’è".

Manuel Spadazzi