Salvo per miracolo. Potevano rivelarsi molto tragiche le conseguenze del tremendo incidente avvenuto nella tarda mattinata di ieri tra i caselli autostradali di Cattolica e Riccione, lungo la carreggiata nord della A14.
Protagonista dello scontro il conducente di un furgone di un’azienda metalmeccanica che stava procedendo in direzione di Rimini. Per cause che fino a ieri non erano state ancora accertate dalle forze dell’ordine intervenute sul luogo dell’incidente, l’uomo avrebbe accidentalmente urtato la parte posteriore del tir che lo precedeva. Il tamponamento è stato violentissimo. Ad avere la peggio, nell’impatto, è stato proprio il furgone, la cui parte anteriore è andata quasi completamente distrutta, lasciando a terra sull’asfalto una pioggia di detriti e pezzi di carrozzeria. Per una questione di centimetri, il conducente è riuscito a salvarsi dalle conseguenze devastanti dello scontro con il mezzo pesante.
L’uomo, dopo essere riuscito a fermarsi in corsia di emergenza, avrebbe riportato solamente delle ferite di lieve entità. E’ stato trasportato per accertamenti all’ospedale ‘Ceccarini’ di Riccione: le sue condizioni sarebbero buone.
Sul posto, oltre ai mezzi del 118, è intervenuta anche una squadra dei vigili del fuoco e una pattuglia della sottosezione autostradale della polizia stradale di Forlì. Non certo semplici le operazioni di rimozione della ‘carcassa’ del mezzo dall’autostrada. Un incidente che, per quanto riguarda la dinamica, ricorda quello avvenuto nella giornata di giovedì, in questo caso nella carreggiata sud della A14, poco dopo il casello autostradale di Cattolica, in direzione di Pesaro.
Coinvolto, in quel caso, un ragazzo di 22 anni residente a Senigallia, che dopo l’incidente era stato trasportato con il codice di massima gravità all’ospedale Torrette di Ancona.
Il giovane, stando alla ricostruzione svolta sul posto dai poliziotti della stradale intervenuti, non era riuscito ad evitare l’impatto con un altro grosso tir che lo precedeva: la macchina del ragazzo era rimasta dunque totalmente incastrata sotto la parte posteriore del mezzo ed era stata trascinata per alcune centinaia di metri uscendone completamente distrutta.
Anche in quel caso i soccorsi erano scattati immediatamente. Il ferito, una volta stabilizzato, era stato caricato a bordo dell’eliambulanza del 118, ripartita quindi in direzione del pronto soccorso.