Saludecio, un altro archeologo abusivo: denunciato

Recuperat a una serie di anelli antichi rinvenuti grazie al metal detector

Migration

Rimini, 7 febbraio 2020 - Non si ferma il vortice di scoperte di tesori nascosti che da una settimana sta coinvolgendo il piccolo centro di Saludecio. Un nuovo ritrovamento, infatti, è stato effettuato dai carabinieri che stanno facendo luce su un vero e proprio giro di “archeologi abusivi”, tutti accomunati dalla passione amatoriale per il collezionismo di beni di interesse culturale.

Il nuovo tesoro è stato scoperto presso l’abitazione di D.F., pensionato, 66 anni, originario di Saludecio, archeologo per passione, incensurato.

Questa volta, ad impreziosire la collezione privata, accumulata con il metal detector, sono stati ritrovati: 1 anello metallico da donna, risalente ad epoca compresa tra 17° e 18° secolo; 1 anello metallico risalente ad epoca compresa tra 19° e 20° secolo; 1 bracciale da donna risalente ad epoca compresa tra 19° e 20° secolo; 1 anello in metallo risalente al 20° secolo; 1 anello in bronzo, risalente ad epoca compresa tra il 19° e 20° secolo.

Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro e l’archeologo amatoriale è stato denunciato per impossessamento illecito di beni culturali.