ANDREA OLIVA
Cronaca

Asilo non autorizzato chiuso dai vigili

Il nido a Riccione non avrebbe i requisiti minimi previsti. Dopo un primo sopralluogo da parte della polizia locale sono scattati i sigilli

L’asilo è stato chiuso dalla polizia locale di Riccione (foto di repertorio)

L’asilo è stato chiuso dalla polizia locale di Riccione (foto di repertorio)

Scoperto un piccolo asilo nido senza autorizzazione, chiuso dall’amministrazione comunale per mancanza dei requisiti minimi. E’ quanto contenuto nell’ordinanza pubblicata ieri e firmata dalla dirigente del settore Servizi alla persona e alla famiglia, Laura Rossi. Lo spazio è gestito da privati, e si identifica come uno ‘spazio bambini’ con servizi educativi offerti a bambini della prima infanzia, integrativi al nido. Dunque bimbi molto piccoli per i quali è necessario rispondere a una lunga lista di requisiti al fine di ottenere le necessarie autorizzazioni.

A quanto risulta, dopo le segnalazioni ricevute in municipio, c’è stato un primo sopralluogo da parte della Polizia locale di Riccione il mese scorso. Erano le 11,30 del 13 maggio quando gli agenti hanno eseguito un sopralluogo rilevando l’attività in essere. Con gli agenti erano presenti i funzionari della Commissione tecnica distrettuale. In quel sopralluogo i funzionari hanno potuto verificare la tipologia di servizio offerto ai bambini presenti. Ma per questo tipo di servizio è necessario rispondere a determinati requisiti minimi che vanno certificati prima di una eventuale autorizzazione da parte della Regione. Stando ai rilievi fatti dai funzionari, l’attività era sprovvista di autorizzazione al funzionamento. il 26 maggio scorso la Polizia locale ha poi notificato l’esito del sopralluogo ai gestori della struttura. A quel punto era solo una questione di tempo prima che venisse emanato il provvedimento che porterà alla chiusura della struttura.

In questi casi entra in scena la legge regionale del 2016, che determina la chiusura dell’attività in mancanza di autorizzazione. E’ quanto fatto dalla dirigente. L’ordinanza ha imposto il divieto alla prosecuzione dell’attività e la chiusura dello Spazio bambini. Ma non subito. Lo stop imposto dall’atto comunale scatta dal 16 di giugno. Nel frattempo i bambini potranno continuare a essere accolti nella struttura. Poi le porte si chiuderanno. Starà ai titolari dell’attività decidere se procedere con la richiesta di autorizzazione oppure ricorrere la tribunale.

Andrea Oliva