Rimini, assalto armato al distributore. Terrore sulla Statale

Due dipendenti sequestrati e legati

Il distributore Esso preso d'assalto

Il distributore Esso preso d'assalto

Rimini, 20 maggio 2018 - Sequestrati e rapinati dai banditi che se ne sono andati lasciandoli legati. Un vero e proprio assalto pianificato, quello che si è consumato l’altra sera ai danni del distributore Esso, sulla via Popilia. I rapinatori sono scappati con un bottino di circa 8mila euro, lasciandosi dietro i due dipendenti chiusi a chiave nell’ufficio. «Non avevo paura, ma solo tanta rabbia».

Il colpo si consuma poco dopo le 19,30, quando il distributore si appressa a chiudere i battenti. «Io e il collega avevamo vuotato le casse delle coloninne del self service – racconta uno dei due dipendenti – ed eravamo nell’ufficio per sistemare i soldi nella cassaforte». E’ in quel momento che fanno irruzione i due sconosciuti. Sono arrivati su una moto, hanno le facce coperte da caschi integrali e una pistola in pugno. «Volevano che aprissimo l’altra cassaforte, ma non ne eravamo in grado, continuavano a ripetere ‘soldi, soldi’. Hanno preso tutti quelli che c’erano e ci hanno ordinato di straiarci a terra». I banditi vogliono coprirsi la fuga e dopo averli fatti stendere, legano loro le mani con delle fascette da elettricista. «Ero talmente nervoso – continua – che sono riuscito a romperle. Allora un rapinatore ha ordinato all’altro di mettermele doppie e mi ha mollato un calcio».

Messi i due in condizioni di non muoversi, i banditi, uno italiano e l’altro straniero, hanno infilato la porta, l’hanno chiusa a chiave alle loro spalle e sono scappati in direzione di Ravenna. «Ero pieno di rabbia – ripete il benzinaio – ma so per esperienza che è meglio non reagire, perchè può degenerare, e allora...». Appena sono riusciti a liberarsi, i due dipendenti hanno lanciato l’allarme alla Polizia. Sul posto sono arrivati gli agenti delle Volanti e quelli della Squadra mobile che stanno visionando le telecamere per cercare di trovare qualche traccia che porti ai malviventi. A quanto pare ci sarebbe anche un testimone che avrebbe dato indicazioni preziose.