Assalto al bancomat della filiale della Banca di San Marino di Faetano. Una forte esplosione l’altra notte ha fatto saltare giù dal letto i sammarinesi che vivono vicino all’Istituto di credito. I malviventi hanno divelto il bancomat e poi sono fuggiti senza lasciare traccia. A dare l’allarme a Gendarmeria e Polizia Civile sono stati gli uomini dell’istituto di vigilanza della banca. Una pattuglia della Polizia Civile, vicina alla filiale di Faetano in quelle ore, è subito arrivata sul posto, ma i malviventi erano già fuggiti. Prima di far saltare il bancomat, hanno anche divelto la telecamera che inquadra le operazioni di prelievo. Ma le forze dell’ordine stanno comunque visionando i filmati che potrebbero essere utili alle indagini. I ladri sono scappati lasciando un buco al posto del bancomat e l’esplosione ha provocato diversi danni all’interno della banca devastando gran parte degli arredi. Non è ancora chiaro a quanto ammonti il bottino con il quale i malviventi sono riusciti ad allontanarsi da Faetano.
L’ultimo assalto a un bancomat in Repubblica risale al mese di dicembre dello scorso anno. Allora a essere presa di mira era stata la filiale della Banca di San Marino di Gualdicciolo, a pochi passi dal confine di Stato. Anche in quell’occasione era stato l’istituto di vigilanza a dare l’allarme e anche in quell’occasione i malviventi erano riusciti a fuggire a piedi, oltrepassando con facilità il confine di Stato. I ladri per far saltare lo sportello automatico avevano utilizzato della polvere esplosiva che aveva fatto avvertire un forte odore in tutta la zona. Con quello di lunedì notte salgono così a quattro, negli ultimi undici anni, i bancomat presi di mira dai ladri sul Titano. Il primo colpo risale al 2009, precisamente nel mese di marzo, in una banca al centro Admiral di Dogana. In quell’occasione i malviventi avevano fatto esplodere il bancomat con del gas. Nel 2016 a essere assaltato, sempre di notte e sempre nel mese di marzo, era stato lo sportello automatico al Wtc di Dogana. In quell’occasione i malviventi sradicarono letteralmente il bancomat agganciandolo a un carroattrezzi, prima di fuggire con il bottino, oltrepassando il confine di Stato di Dogana.