Azzannata da un cane, padrona a processo

La ragazza ha riportato ferite per 28 giorni dopo essere stata morsa a un polpaccio da un setter. Proprietaria accusata di lesioni

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Vedendo il suo pitbull che si azzuffava selvaggiamente con un setter, aveva deciso di mettersi in mezzo nel tentativo di dividere i due animali inferociti. Ad avere la peggio però era stata proprio lei, una ragazza di 21 anni, che nel parapiglia aveva rimediato un brutto morso al polpaccio e una prognosi complessiva di 28 giorni. La giovane ha deciso di denunciare la padrona del setter, una donna di 51 anni. Quest’ultima dovrà ora rispondere, in un’udienza davanti al giudice di pace del tribunale di Rimini, dell’accusa di lesioni personali colpose. E’ difesa dall’avvocato Stefano Caroli. La padrona del pitbull, assistita dagli avvocati Alessandro Pierotti e Francesca Burbuglini, ha invece deciso di costituirsi parte civile.

I fatti risalgono al novembre del 2020. Quel giorno la 21enne stava passeggiando in una tranquilla via di Misano portando al guinzaglio l’amato pitbull. A un certo punto il cane e la sua proprietaria, passando davanti al cortile di una casa, avrebbero richiamato l’attenzione di un esemplare di setter che si trovava in giardino. L’animale, stando alla ricostruzione si sarebbe precipitato a tutta velocità fuori dal cancello, richiamato dalla presenza del pitbull. In questo modo avrebbe avuto inizio una zuffa in piena regola tra i due quattrozampe, entrambi letteralmente fuori controllo, tra morsi e ringhi. La 21enne, intervenuta per separare gli animali impegnati in quella lotta furibonda, ha raccontato di essere stata a sua volta aggredita dal setter, che secondo la sua versione l’avrebbe morsa al polpaccio, facendola sanguinare e costringendola a chiedere aiuto.

In seguito, grazie anche all’intervento di altre persone, i due animali erano stati finalmente divisi e riportati alla calma. Entramni erano usciti piuttosto malconci dallo scontro ed erano stati portati dal veterinario per essere medicati. Il setter, in particolar modo, avrebbe riportato delle ferite estremamente gravi, tanto che sarebbe arrivato dal veterinario in condizioni disperate. Anche la padrona del pitbull, dal canto suo, non aveva potuto far altro che recarsi al pronto soccorso dell’ospedale di Riccione a causa della brutta ferita rimediata durante la zuffa.

In ospedale la ragazza ci è tornata per due volte, venendo dimessa prima con un referto di 10 giorni e successivamente con un secondo referto di 18 giorni, a causa delle lacerazioni subite. Assistita dai suoi legali, ha deciso di denunciare la padrona del setter. Quest’ultima, d’altro canto, si è detta pronta a difendersi dalle accuse che vengono mosse contro di lei e contro il suo cane per i fatti avvenuti a Misano nel 2020. La donna ritiene impossibile che sia stato il setter a sferrare il morso al polpaccio, visto che è stato proprio il suo animale a riportare delle ferite gravi.