Bassorilievo dell’ex convento di san Girolamo chiesto in prestito da Palazzo Strozzi di Firenze

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Va in passerella mondiale a Firenze un bassorilievo di grande valore e un quadro della tradizione, e si propone di far diventare l’ex convento cinquecentesco di San Girolamo uno scrigno d’arte. In una sola mano, Sant’Agata Feltria cala un poker di valore e di interessanti prospettive culturali e artistiche. Tutto è partito da una richiesta arrivata da Firenze. Il notissimo Palazzo Strozzi ha sollecitato il prestito della Madonna col Bambino di Sant’Agata Feltria, opera di Niccolò di Giovanni Fiorentino, datata 1490 circa, custodita nella chiesa di San Girolamo. L’opera - considerata la più importante dell’artista ed era già stata esposta con successo a Matera, capitale europea della cultura, nel 2019. Ora la nuova richiesta, alla quale il Comune - dopo un consulto con Sovrintendenza di Ravenna e associazione Il Giardino della Speranza, gestore di San Girolamo – ha detto sì. Con alcune condizioni: che l’opera venga inserita nel catalogo della mostra con giusta rilevanza e scheda scritta dallo storico dell’arte leontino Alessandro Marchi; che tutte le spese siano a carico della Fondazione, compreso il restauro e quello di altra opera santagatese di grande valore, il quadro quattrocentesco (alla maniera del Rosellino) della Beata Vergine di Fontescarino. Tutto ciò rende ancora più impellente "l’idea di valorizzare il complesso di San Girolamo – dice il vicesindaco Franco Vicini – e farlo diventare un Museo in cui mettere in rilievo le numerose opere d’arte santagatesi".